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Riparte il percorso “Intrecci di comunità”, nato nella primavera 2023 dalla collaborazione trasversale degli Assessorati al Welfare e alla Partecipazione, che si sviluppa in 12 feste, nei quartieri e nelle frazioni, mettendo al centro la comunità e la capacità di creare relazioni positive di prossimità.
Il Progetto prende spunto dalla Festa dei Vicini e la trasforma in una Festa di Quartiere o di Frazione, nella consapevolezza che il post - pandemia ci ha lasciati più fragili, più soli e meno consapevoli del territorio che abitiamo e delle risorse che in esso ci sono, per questo è importante creare occasioni per stare insieme, riconoscersi parte di una comunità, non solo con i vicini di casa ma all’interno di uno stesso quartiere o frazione.
L’obiettivo è “Ri-scoprire” il valore dello stare insieme, sviluppare convivialità e rafforzare legami di prossimità e solidarietà tra gli abitanti dello stesso quartiere o frazione.
Luoghi privilegiati di queste feste sono gli spazi pubblici, luoghi di incontro, socialità e inclusione, come parchi e piazze, e i Centri Sociali, nati per promuovere relazioni positive tra le persone ed essere punti di riferimento per la comunità.
Il percorso in realtà è partito da mesi grazie agli incontri preparatori nei diversi Quartieri e Frazioni organizzati dall’Equipe “Costruire comunità” di ASP, che in ogni luogo ha creato una cabina di regia dedicata. Le “Cabine di regia” sono tavoli di confronto composti dai principali attori formali ed informali che operano sul territorio, come per esempio: centri sociali, scuole, oratori, parrocchie e uffici ecclesiastici, associazioni, enti del terzo settore etc. Le “Cabine di regia” sono le unità di misura della solidarietà di ogni comunità dell’imolese e il loro obiettivo è impegnarsi attivamente a identificare e affrontare sfide sociali che interessano ogni comunità territoriale, cooperando per trovare soluzioni creative e sostenibili.
Il tema - Il tema degli eventi di quest’anno, suggerito dall’amministrazione comunale, è l’attenzione alla storia di ogni territorio. Si vuole così valorizzare la storia di ogni quartiere e frazione, partendo dalla ricerca di materiali come testi e immagini che ne mostrino l’evoluzione a livello urbanistico, sociale, e non solo. Si vuole dare valore ai documenti che ogni famiglia conserva per la propria storia, ma anche alle testimonianze dei nonni delle nostre comunità attraverso uno scambio intergenerazionale.
Ogni territorio vivrà e organizzerà la sua esperienza; ciascuno diventerà una tappa irrinunciabile di un percorso che prenderà il via a metà maggio e si concluderà ad inizio ottobre con una grande festa di Intrecci in piazza Matteotti, luogo in cui si riconosce la comunità del centro di Imola.
L’invito rivolto a tutta la cittadinanza è di cogliere queste feste come una opportunità di conoscere meglio il territorio e di fare festa insieme alle diverse comunità.
Il programma - Ad avviare il percorso sarà la frazione di Spazzate Sassatelli l’11 maggio, seguiranno il Quartiere Zolino il 24 maggio, la Frazione di Ponticelli/Fabbrica il 28 maggio, i Quartieri Campanella e Pedagna il 31 maggio, la Zona Industriare (La Stalla) l’8 giugno, la Frazione di Sesto Imolese il 14 giugno, la Frazione di San Prospero il 28 giugno, il Quartiere Marconi il 29 giugno, il Centro Sociale Orti Bel Poggio il 27 luglio, la Frazione di Sasso Morelli il 21 settembre.
Per concludere il 5 ottobre ci sarà la festa del Centro Storico in Piazza Matteotti, un evento rivolto sia ai residenti del Centro che all’intera comunità di Imola, nell’ottica di uno scambio tra centro e periferie e viceversa. Nell’ambito della festa conclusiva i quartieri e le frazioni che hanno organizzato le rispettive feste saranno presenti portando la documentazione della loro festa e la ricerca storica così da creare un’unica grande mostra a beneficio di tutta la comunità.
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Ultimo aggiornamento: 08-05-2024, 16:29