Dal 1980 al 2016

Nel 1980 il Comune decise di destinare alcuni appezzamenti di terreno ad orti da assegnare gratuitamente agli anziani pensionati per favorire la socializzazione e l’impiego del tempo libero in un’attività sana all’aria aperta che ricostruisse il rapporto con la natura, ricollegandosi alle radici “contadine” della popolazione anziana dell’area geografica imolese.

I consigli di quartiere avevano la delega per la gestione degli orti che veniva affidata a Comitati di Gestione eletti dagli assegnatari stessi in ciascuna zona, mentre alcune aree (Tozzona, Stalla e Sasso Morelli) erano gestite direttamente dai Centri Sociali limitrofi.

Il Comune, con l’apporto del lavoro volontario degli anziani, ha costruito all’interno delle zone ortive anche piccole costruzioni adibite a deposito attrezzi e sala riunioni.

Nel corso del 1996, a seguito di una lunga consultazione con gli anziani assegnatari, la è stata messa in atto una radicale trasformazione nella gestione degli orti: gli assegnatari hanno costituito l'Associazione Orti Anziani.

Nel 2016 i circa 300 orti di circa 30/40 mq2 l'uno sono distribuiti

  • 130 nella zona Orti Campanella - via Banfi
  • 124 nella zona Orti Zolino - via Tinti
  • 33 nella zona Orti La Stalla - via Serraglio
  • 24 nella zona Orti Ponticelli - via Grilli

Gli artt. 2 e 3 del Regolamento del Comune di Imola, modificato con Delibera C.C. n. 80 del 28.04.2016, indicano i requisiti richiesti per l’assegnazione di un orto, che ha una durata annuale.

In base all'art. 2 del Regolamento un orto può essere assegnato ai cittadini residenti da almeno due anni nel Comune di Imola che ne facciano richiesta.
Possono farne richiesta gli anziani di età non inferiore ai 55 anni che non svolgano alcuna attività lavorativa retribuita e gli invalidi e portatori di handicap (indipendentemente dall'età - occorre però la verifica dell'utilità e compatibilità dell'utilizzo dell'orto rispetto alla condizione del richiedente).
Ogni nucleo familiare, anche con più anziani, può inoltrare una sola domanda e quindi avere assegnato un solo orto (per nucleo familiare si intende la convivenza di fatto).

Con l'art. 3 del Regolamento modificato il 28.04.2016, l'Amministrazione ha voluto favorire la socializzazione e lo scambio di esperienze tra generazioni diverse, riservando una quota non inferiore al 5% del totale degli orti anziani ai cittadini che siano residenti nel Comune di Imola almeno da due anni con età compresa tra i 18 ed i 55 anni non compiuti (o uguale o superiore ai 55 anni qualora in attività lavorativa).

Come per gli anziani, se le domande superano il numero degli orti disponibili, l'assegnazione avverrà mediante graduatoria annuale basata sulle condizioni socio economiche (ISEE) dei richiedenti.

Associazione Orti Anziani

L'Associazione Orti Anziani nasce nel 1996. Costituita dagli assegnatari degli orti, è un’Associazione senza fine di lucro, regolarmente registrata all'ufficio de Registro, con proprio Statuto approvato dall'Assemblea dei soci e relative modalità di adesione.

L’organo direttivo dell’Associazione è costituito dal Consiglio Direttivo eletto dall’assemblea dei soci; Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno il Presidente dell’Associazione; in ogni zona permane un Comitato di Gestione eletto dagli assegnatari e presieduto da un coordinatore.

Con l’Associazione Orti Anziani l’Amministrazione Comunale ha stipulato una Convenzione per la gestione di tutte le zone Orti, comprese quelle precedentemente annesse ai Centri Sociali, che comporta, tra le altre cose, l’assunzione di tutte le spese concernenti i consumi di acqua ed energia elettrica, l’assicurazione RC e antinfortunistica per il lavoro volontario.

Associazione Orti Anziani
Sede: Via Bel Poggio, 1/E 40026 Imola (BO)
Presidente: Vanni Cavina
Data di costituzione formale dell’Associazione: 29.04.1996 - Anno di inizio dell’attività effettiva: 1980

Totale Soci: n. 250

Attività gestionali

  • assegnazione orti;
  • controlli sull’utilizzo e la gestione orti;
  • decadenze e assegnazioni;
  • raccolta fondi per pagamento spese (acqua, assicurazioni, etc);
  • organizzazione di incontri periodici di verifica della gestione.

Attività aggregative

  • attività di socializzazione e gioco a carte;
  • organizzazione di cene sociali.

Tutti i partecipanti alle attività aggregative sono soci dell’Associazione a tutti gli effetti senza alcun limite di età, anche se non sono assegnatari di Orti.