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Bastano queste parole dell’assessore alle Politiche giovanili, Giacomo Gambi, per cogliere il senso del questionario rivolto ai giovani tra i 15 ed i 29 anni per mappare i bisogni, le necessità, idee, proposte, desideri.

Il questionario

E' rivolto alle ragazze e ai ragazzi tra i 15 ed i 29 anni,
le risposte vanno inoltrate on line, preferibilmente entro il 31 dicembre 2020 attraverso

openupofficina.it/imola/la-citta-che-vorrei/

 

 


Il questionario è stato predisposto dall’assessorato alle Politiche giovanili del comune insieme ad Officina Immaginata, all’interno del progetto Open Up, realizzato dalla Cooperativa sociale Officina Immaginata, nell'ambito del Progetto Circondariale “Cittadinanza attiva, senso di comunità e peer education”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L. 14/2014 e dal Nuovo Circondario Imolese.

E' stato distribuito in questi giorni alle associazioni sportive e culturali, nelle scuole (tramite i rappresentanti degli studenti ma anche i presidi). L’obiettivo è di farlo compilare ad almeno 100 persone per ogni età, tra i 15 ed i 29 anni.

Un passaggio importante, per la definizione del questionario, è stato fatto dal Comune anche con i rappresentanti degli Istituti superiori imolesi, in quanto rappresentativi del mondo giovanile imolese, oltre che con molteplici associazioni culturali e giovanili e con studenti universitari.

Giacomo Gambi, assessore alle Politiche giovanili: 
“In questo periodo di parziale chiusura dei servizi al pubblico abbiamo il tempo per elaborare strategie e analizzare i bisogni di una generazione che da troppo tempo non viene ascoltata. Avevo 16 anni, ero rappresentante d'istituto al Polo Liceale e mi chiedevo perché nessuno “in Comune” ascoltasse i nostri sogni, i nostri bisogni, le nostre richieste di spazi. Oggi, come assessore alle politiche giovanili, dopo diversi confronti con i rappresentanti degli studenti neoeletti delle scuole superiori imolesi abbiamo impostato, con l'aiuto della Coop. Officina Immaginata, questo questionario”.

L’assessore alle Politiche giovanili pone l’accento sull’utilità del questionario, sottolineando che “le domande poste dal questionario sono utili all’Amministrazione per mappare, sulla base del quartiere/frazione di residenza e sulla base dell'età, quali sono i luoghi frequentati ed i preferiti, gli interessi nel tempo libero, le richieste di confronto con il Comune, i servizi da mettere in campo ed i servizi e gli spazi più richiesti. Avere come “partner” in questa diffusione del questionario i rappresentanti degli studenti è già motivo di grande soddisfazione”.
Proprio dalle risposte possono arrivare indicazioni determinati per progettare i servizi comunali rivolti ai giovani, conferma l’assessore Gambi, “comincia quel cammino di ascolto dei bisogni delle ragazze e dei ragazzi, delle diverse fasce d'età, che ci porterà, tra le altre cose, alla progettazione del centro giovanile Ca’ Vaina, che vogliamo riaprire non appena sarà possibile, con i contenuti che i ragazzi richiedono”.

Antonio Ussia, consigliere delegato alle promozione delle attività rivolte ai giovani,:
“Anche io sono stato rappresentante d'istituto al Paolini-Cassiano ritengo sia stato fondamentale il coinvolgimento dei rappresentanti degli istituti superiori imolesi e sono convinto che questo questionario possa servire a fare chiarezza riguardo ai bisogni dei giovani, inoltre grazie alle domande del questionario sarà possibile per noi effettuare una ricerca inerente ai giovani delle frazioni per poter migliorare anche la loro vita in quanto cittadini Imolesi”.

Ultimo aggiornamento: 20-09-2023, 07:03