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Mercoledì 15 gennaio 2025 si è svolta a Imola la posa delle Pietre d’Inciampo, un’iniziativa dedicata alla memoria delle vittime dei campi di sterminio nazisti, organizzata da Aned Imola, Comune di Imola, Cidra e Anpi, con il contributo della BCC Ravennate, Forlivese e Imolese. Le Pietre d’Inciampo, piccoli blocchi quadrati di pietra ricoperti di ottone lucente, sono state collocate davanti alle ultime residenze di deportati imolesi, trasformando quei luoghi in simboli di memoria collettiva e riflessione storica.
La cerimonia ha visto la partecipazione del Sindaco di Imola Marco Panieri, dell’Assessore alla Cultura e Politiche giovanili Giacomo Gambi, del Presidente del Consiglio Comunale Roberto Visani, delle Forze dell’Ordine locali. Durante la mattinata, la classe 5H del Liceo Linguistico “Alessandro da Imola” ha eseguito una toccante performance curata dai docenti Beatrice Carletti, Palma Gramazio e Giovanni Dall’Olio.
La cerimonia si è conclusa presso il Salone Carducci, dove le prof.sse Franca Montanari e Francesca Grandi dell’IC2 hanno illustrato i documenti scolastici dei deportati imolesi conservati nell’Archivio Carducci. Inoltre, l’Innocenzo da Imola Ensemble (classi seconde), diretto dai docenti Massimo Ghetti, Annalisa Mannarini, Letizia Ragazzini, Stefano Stalteri, Marco Trebbi e Luigi Zardi, ha offerto un’esibizione musicale. Infine, il Coro giovanile imolese Gio.I, diretto da Valentina Domenicali e Sebastiano Cellentani, ha emozionato i presenti con la sua performance.
Una mattinata che ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria delle vittime dell’ideologia nazi-fascista, riaffermando il valore della memoria storica come fondamento della democrazia e della consapevolezza collettiva.
Dichiarazione del Sindaco di Imola Marco Panieri e dell'Assessore alla Cultura e Politiche giovanili Giacomo Gambi: “Le Pietre d’Inciampo sono un simbolo di memoria diffusa, che trasforma le strade delle nostre città in un monumento collettivo. Attraverso ogni pietra ricordiamo le vite strappate dalla brutalità nazifascista e riaffermiamo il valore della libertà e della democrazia, conquistate grazie alla Resistenza, di cui anche Imola, Medaglia d’Oro al Valor Militare, è stata protagonista. Questa iniziativa non è solo un atto di commemorazione, ma anche un invito a riflettere e a educare le nuove generazioni, affinché le tragedie del passato non si ripetano. La memoria non è statica, ma vive nel presente, ispirandoci a costruire una comunità fondata sulla dignità e sul rispetto di ogni essere umano.”
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Ultimo aggiornamento: 29-01-2025, 10:44