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Anche oggi è proseguito il lavoro di tutte le forze in campo, per portare aiuto alle persone colpite dall’alluvione e cercare di liberare abitazioni e strade da acqua e fango. Da segnalare che oggi sono stati completati i lavori di ripristino stradale urgente di una grossa buca su via Correcchio, da parte di Area Blu e Cti. Mentre l’Esercito e i Vigili del Fuoco stanno continuando a togliere acqua dalle zone maggiormente allagate, con l’utilizzo di potenti idrovore.

“A tutte le forze in campo va il mio più sincero ringraziamento insieme a quello dell’intera Comunità imolese, per lo straordinario impegno che da settimane stanno mettendo per aiutare la nostra gente così duramente colpita, dando sostegno sia materiale sia morale – fa sapere il sindaco Marco Panieri –. Così come vorrei ringraziare le tantissime persone che in questi giorni e in queste ore hanno raccolto il nostro appello alla solidarietà verso i nostri concittadini in difficoltà, molto spesso per la seconda volta nel giro di due settimane, e che con grande generosità sono scesi in campo sia attraverso le donazioni sia mettendosi a disposizione anche spalando fango, ripulendo le case. E’ il segno di una Comunità coesa e solidale, è il segno di una Comunità pronta a riprendersi e tornare più forte di prima”.

Nel frattempo, la Protezione civile regionale ha prorogato l’allerta arancio per la piena dei fiumi e rossa per frane e piene dei corsi minori. L’allerta (numero 66) è valida dalla mezzanotte di oggi, 20 maggio, fino alla mezzanotte di domani 21 maggio. Il testo integrale e gli aggiornamenti sono disponibili sul portale allertameteo.regione.emilia-romagna.it

I volontari imolesi in azione oggi e domani – Sono un’ottantina i volontari imolesi attivati oggi e che saranno al lavoro anche domani, fra le centinaia di persone che si sono rese disponibili nei giorni scorsi a dare una mano. Va ricordato che il loro impiego può avvenire solo nelle zone che sono in sicurezza, mentre al momento ci sono ancora tante aree in emergenza, in cui è necessario che intervengano solo operatori professionisti, della Protezione civile, dei Vigili del Fuoco, dell’Esercito, delle Forze dell’Ordine.

Dell’ottantina di volontari, una trentina sono stati impegnati nello sgombero dal fango e nella pulizia di alcune abitazioni in località Spazzate Sassatelli, San Vitale/Ponte Massa ed a San Prospero; nella collaborazione con l’associazione “No sprechi”, per la gestione delle forniture alimentari e al punto di raccolta delle attrezzature, nella Chiesa di San Giovanni Nuovo, in via Selice. Un’altra decina si è resa disponibile a riempire i sacchi di sabbia per aumentare la dotazione a disposizione. Mentre quasi una cinquantina di volontari è andata ad aiutare le persone nei Comuni di Sant’Agata, Lugo e Castel Bolognese, dove tornerà anche domani. Sempre domani, poi, Imola invierà a Solarolo un camion gru, un autocarro con cassone ribaltabile e un escavatore, oltre ad una quarantina di volontari.

Imola: un hub in aiuto di altre città colpite dall’alluvione – In aggiunta alla messa a disposizione per i comuni limitrofi di volontari e mezzi come sopra descritto, il Comune di Imola ieri è intervenuto in aiuto di altre città vicine, duramente colpite dall’esondazione dei corsi d’acqua. A Sant’Agata, Imola ha fatto pervenire cibo e bancali di acqua. Altri bancali di acqua sono stati inviati a Lugo. Inoltre, il Comune di Imola ha collaborato con la Regione Emilia-Romagna per l’allestimento di un centro di accoglienza, comprensivo di cucina da campo, nell’ex sede dell’Inps, in via Garibaldi, che è pronto nel caso di necessità, ad ospitare parte delle persone evacuate dai comuni della provincia di Ravenna. Il centro di accoglienza è gestito dalla Croce Rossa di Imola.

Più complessivamente, mentre sta portando avanti la fase di ripristino post emergenziale nel proprio territorio, Imola si è resa disponibile a diventare una sorta di hub per l’aiuto anche alle altre città vicine colpite da alluvione e frane. Essendo stata colpita così duramente già la scorsa settimana e avendo ricevuto aiuti fin da subito, Imola vuole rispondere alla richiesta di aiuto degli altri comuni, compatibilmente con le proprie disponibilità.

200 persone evacuate da Conselice sono in arrivo ad Imola, per essere ospitate nel centro di accoglienza, allestito dalla Regione insieme al Comune, posto all'interno dell’ex sede dell’Inps, in via Garibaldi. Dotato di cucina da campo già allestita, il centro viene gestito dalla Croce Rossa di Imola.

“La grande quantità di beni alimentari, di prima necessità e di attrezzature messe a disposizione dalla straordinaria generosità di singoli cittadini, associazioni e aziende ci consente di ridistribuire una parte di quanto a nostra disposizione anche alle città a noi vicine più in difficoltà, nell’ottica di una solidarietà fra comunità che va ben oltre i confini amministrativi. Qui siamo tutti insieme, nelle stesse condizioni e solo aiutandoci gli uni con gli altri ne usciremo più forti di prima” spiega il sindaco Marco Panieri.

Ricordiamo che alimenti e beni di prima necessità vanno portati all’Associazione No Sprechi OdV (Lambertini, 1 – IMOLA), mentre per la consegna di attrezzature occorre fare riferimento alla Chiesa di San Giovanni Nuovo (Via Selice 104, Don Gianluca Grandi).

Arrivati 80 volontari della Protezione civile di Liguria e Valle d’Aosta – Ieri sera sono arrivate ad Imola due colonne mobili rispettivamente della Protezione civile della Liguria, con 60 volontari e della Protezione civile della Valle d’Aosta, con 20 volontari. Questa mattina hanno preso servizio, con la propria dotazione di mezzi e strumentazioni, a Spazzate Sassatelli e a San Prospero.

Situazione persone evacuate - Al momento sono 200 le persone, residenti nel territorio imolese, evacuate. La massima parte ha trovato ospitalità da parenti e amici. La decina di persone che fino a ieri è stata ospitata nel centro di accoglienza H24 allestito nella palestra Ravaglia (in via Kolbe) da questa mattina è stata trasferita in albergo, dove sono già accolte un’altra trentina di persone, in quanto da oggi la palestra cessa di essere utilizzata come centro di accoglienza, per essere predisposta per tornare da lunedì alle sue funzioni originarie. Alcune famiglie sono inoltre state accolte nel seminario diocesano di Montericco.

Prosegue il lavoro di mappatura di strade, ponti, franePer quanto riguarda i ponti Area Blu li ha verificati tutti, senza registrare criticità particolari; continua comunque il loro monitoraggio, in attesa che siano rimosse le alberature che in alcuni casi sono incastrate nelle pile. Relativamente alle frane, rimane attiva quella più grande in via Pieve di Sant’Andrea, dopo che ieri è stata rimossa la frana minore nella stessa strada. Lunedì verranno fatte le verifiche sulle abitazioni poste in loco e bloccate, per verificare se i residenti possono rientrare in casa, passando da via Ponticelli Pieve, che è aperta solo per il transito dei residenti.

Per quanto riguarda le strade, al momento sono chiuse le seguenti strade: Via Cardinala; via Benelli, via Chiesa di Spazzate, via Merlo; via Rampina; via Gagliazzona nel primo tratto; via Ladello da via Nuova a via San Vitale; via Maduno; via Rampe di San Prospero; via Pieve di San’Andrea; Via Codrignanese è chiusa all’altezza della rotondina al ponte Tosa.

Scuole regolarmente aperte da lunedì 22 maggio – Scuole regolarmente aperte da lunedì 22 maggio. E’ questo l’esito del monitoraggio completato oggi dai tecnici di Area Blu, in vista della loro riapertura. I tecnici di Area Blu hanno effettuato i sopralluoghi per la verifica sia delle alberature presenti nei cortili e giardini delle scuole sia degli edifici. Non sono state registrate problematiche né agli alberi né alle strutture. Solo in alcuni casi, viste le ingenti piogge di queste settimane, si renderanno necessari piccoli interventi di manutenzione (a livello di intonaci e vani ascensori) senza che questo abbia ripercussioni sul regolare svolgimento dell’attività didattica.

Raccolta fondi: a ieri sera toccata quota 21 mila euro di donazioni - A venerdì sera la raccolta fondi lanciata dal Comune a sostegno della popolazione del proprio territorio colpita da alluvione e frane ha raggiunto quota 21 mila euro.

La raccolta ha lo scopo di aiutare chi ha subito danni ad affrontare questa fase di emergenza e nasce per accogliere la generosità di tante persone che in questi giorni si sono rivolte al Comune chiedendo come poter dare il proprio aiuto.

Per quanto riguarda la raccolta fondi, queste sono le modalità di adesione:

bonifico bancario al Comune di Imola, specificando la causale "donazione emergenza alluvione 2023" IBAN IT91-J-05034-21002-000000005271

Pago Pa: su portale Entranext selezionando il pulsante "donazioni emergenza maltempo": https://portale-imola.entranext.it/pagamenti/pagamenti-spontanei

tramite SATISPAY: sul link https://www.comune.imola.bo.it/come-aiutare

si trova il qr code per effettuare una donazione tramite l’App dedicata

E’ stato inoltre aperto un conto per donazioni dall’estero. Infatti, una docente imolese che insegna italiano in Finlandia ha segnalato che sia lei sia tanti suoi studenti hanno chiesto di poter effettuare donazioni per aiutare le persone di Imola colpite dall’alluvione.

Questi i riferimenti per poter donare dall’estero: l'iban per il comune di Imola per il c/ tesoreria

IT91-J-05034-21002-000000005271 - Bic/Swift BAPPIT22.

Divieto di transito e sosta sulle sommità arginali dei corsi d’acqua - Vale sempre per tutte le persone non addette alle attività di soccorso, alla guida di veicoli e non, il divieto di transito e sosta sulle sommità arginali dei corsi d’acqua nel territorio del Comune di Imola, onde evitare di mettere a rischio la propria incolumità e di ostacolare gli interventi degli addetti ai lavori nelle operazioni di ripristino e di soccorso.

Nuovi arrivi al canile – Ieri, grazie alla disponibilità della cooperativa CoAla, il canile di Imola ha accolto altri ‘ospiti’ provenienti da altri Comuni. In questo caso si tratta di 7 cani di proprietari residenti a Conselice, che li hanno collocati temporaneamente nella struttura imolese. Mentre oggi sono stati riportati nelle loro abitazioni in via San Vitale località Ponte Massa 3 cani che nell’emergenza erano stati portati al canile di Imola. La cooperativa CoAla fa sapere che nel canile ci sono ancora posti e danno la massima disponibilità a continuare ad accogliere cani anche da altri comuni.

Tutti gli aggiornamenti sul maltempo su https://www.comune.imola.bo.it/maltempo-imola

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Ultimo aggiornamento: 27-10-2023, 12:04

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