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Imola capitale italiana dei campanari, per un fine settimana.
L’Unione Campanari Bolognesi e il Gruppo Campanari Padre Stanislao Mattei, le due associazioni di campanari di Bologna, organizzano infatti il 61esimo raduno nazionale campanari per il prossimo 22 e 23 aprile 2023 nel centro storico di Imola.
L’evento è previsto a partire dalle ore 15:00 di sabato 22 aprile, con il suono delle campane della cattedrale di San Cassiano e prosegue durante tutta la giornata di domenica 23 aprile. Il raduno si avvale del patrocinio della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Imola, della Diocesi di Imola, e si svolge d’intesa con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio.

Ogni anno il raduno nazionale in una città diversa - Ogni anno, in Italia, una località, con la propria tradizione campanaria, si propone per organizzare in collaborazione con la Federazione Nazionale Suonatori di Campane il raduno Nazionale. “Abbiamo scelto Imola perché è una città a misura d’uomo, e per i campanari di tutta Italia è un’opportunità per visitare un luogo nuovo, bello e pieno di cultura e di tradizione campanara” spiega Alba Balboni segretario dell’Unione Campanari Bolognesi.

Si esibiranno anche i componenti dell’associazione culturale imolese “Campane in festa”. “Siamo una trentina, di cui una quindicina campanari e gestiamo un “castello mobile” con le campane, che allestiremo in piazza caduti per la Libertà” racconta il presidente dell’associazione Marco Spadoni, di Imola. Attiva dal 1995, l’associazione culturale “Campane in Festa” suona nei vari campanili delle chiese imolesi, da Santo Spirito al Carmine, dalla basilica del Piratello a San Prospero, dal Santuario di Ghiandolino a Bubano. Quando si parla di suonare le campane, in questi casi si intende “suonare a festa”, a seconda delle varie tradizioni. In ogni regione d’Italia si suona in modo diverso: a Imola si suona “alla bolognese”, ad esempio.

Da parte loro, Giacomo Gambi, assessore alla Cultura e Pierangelo Raffini, assessore al Centro storico sottolineano:

siamo veramente soddisfatti di aver contribuito a portare questa importante manifestazione nazionale a Imola, città che l’Unione Campanari definisce una delle più belle dell’Emilia-Romagna anche grazie alla sua basilica Cattedrale di San Cassiano. Un evento nuovo che riteniamo sarà molto apprezzato da imolesi e visitatori, che riempirà le diverse piazze della città in un percorso di due giorni con concerti di campane, visite guidate e mostre che valorizzano il patrimonio campanario imolese”.


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Ultimo aggiornamento: 15-02-2024, 10:38