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Il film “Una gara già vinta”, prodotto da Imola Living Lab e realizzato dalla società imolese Officina Digitale, ha conquistato il premio della Giuria all’ottava edizione del Global Road Safety Film Festival, svoltosi lunedì 21 e martedì 22 febbraio, al Palazzo delle Nazioni di Ginevra.
[foto: Giorgio Conti con Omar Bortolacelli in sella alla sua moto in posa all'Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari - clicca per ingrandire ]
Il Festival ha celebrato la sua ottava edizione nell'ambito della sessione del 75° anniversario dell'Inland Transport Committee (ITC), e in questa edizione ha selezionato oltre 100 opere provenienti da più di 40 Paesi in tutto il mondo, che mettono in luce soluzioni di mobilità intelligente e sicura sul tema della sicurezza stradale, promuovendo la consapevolezza su come rendere le strade più sicure e combattere la crisi silenziosa di morti e feriti sulla strada.
E proprio la sicurezza stradale è uno dei tre temi sostenuti dal progetto Imola Living Lab, che vede come protagonista l'Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” insieme al Comune di Imola ed all’Università di Bologna.
L’opera presentata, di cui è regista e sceneggiatore il giornalista imolese Giorgio Conti, racconta la storia di Omar Bortolacelli, ex paziente dell’Istituto di Montecatone, che grazie ad un progetto di collaborazione con l’Autodromo di Imola è riuscito a tornare in sella alla sua moto, vincendo i pregiudizi e dimostrando quanto le persone con disabilità possano vivere in autonomia la propria vita e le proprie passioni.
Il video verrà presentato durante uno degli appuntamenti ufficiali previsti in occasione della settimana del Gran Premio di F.1 del 24 aprile prossimo.
«Quando la Fondazione Montecatone mi ha contattato per raccontarmi questa idea, è stata una emozione indescrivibile – racconta il protagonista Omar Bortolacelli -. Sono bastati pochi giorni per decidere la narrazione della mia storia assieme a Giorgio Conti e studiare con i ragazzi di Dymon come raccontarla e dopo poco ero in sella alla mia moto per una intera giornata di riprese all’Autodromo Internazionale di Imola. Per me è un bellissimo sogno che si è avverato e spero che il messaggio che lanciamo con questo lavoro possa aiutare tutte le persone con disabilità come me ad affermarsi in una società che ancora oggi vive di pregiudizi nei nostri confronti».
«Il Premio della Giuria – racconta Giorgio Conti – è uno dei tre grandi premi che il Festival assegna tutti gli anni e sono entusiasta di aver raggiunto un traguardo così importante con un’opera prima, davanti a oltre un centinaio di film in concorso da tutti i Paesi del mondo. Ringrazio Officina Digitale che da subito ha accettato di produrre l’opera, la Fondazione e l’Istituto di Montecatone, lo staff di Dymon che ha curato le riprese e il montaggio, l’Autodromo Internazionale di Imola che ha collaborato con grande disponibilità, il Comune di Imola e naturalmente Omar Bortolacelli, che ha voluto raccontare la sua storia fatta di forza e resilienza».
«Siamo una impresa sociale costituita da pochi mesi e avere già raggiunto un traguardo così importante ci riempie di orgoglio - racconta Davide Baroncini, direttore di Officina Digitale -. Essere riusciti a raccontare in pochi minuti a tutte le istituzioni mondiali la storia di Omar, che attraversa due eccellenze della nostra città come l’Istituto di Montecatone e l’Autodromo di Imola, unite nel progetto Imola Living Lab, è stata una vera magia. Il prossimo passo sarà coinvolgere sempre più i ragazzi degli Istituti che noi rappresentiamo in esperienze di storytelling così importanti per raccontare il nostro territorio».
«Dal 1998 sosteniamo l’Istituto di Montecatone e realizziamo progetti di reinserimento sociale delle persone con disabilità – ricorda Marco Gasparri, presidente della Fondazione Montecatone Onlus -. Quella di Omar è una bellissima storia che racconta quanto la forza e la determinazione possano essere più forti del destino. Sono i valori quotidianamente si respirano a Montecatone, dove tanti ragazzi lavorano ogni giorno per ripartire con un nuovo progetto di vita. Ringrazio Imola Living Lab e Officine Digitale e mi auguro che questa vetrina internazionale possa aiutare tante persone a convivere con la disabilità con la determinazione che Omar mette ogni giorno in quello che fa».
Da parte loro, Elena Penazzi e Elisa Spada, rispettivamente assessore all’Autodromo e assessora all'Ambiente e Mobilità sostenibile del Comune di Imola, che hanno fortemente voluto la nascita di Imola Living Lab, sono molto soddisfatte di questo risultato: “Imola è ancora una volta al centro dell’attenzione internazionale e siamo orgogliose che l'Autodromo faccia vedere le sue grandi potenzialità. Imola Living Lab, che portiamo avanti con l’Università di Bologna e in particolare con la Prof.ssa Valeria Vignali, continuerà su questa strada intrapresa. Il premio è un punto di partenza, proseguiremo infatti con i nostri tre macro obiettivi, in linea con l'agenda 2030 dell’ONU: sostenibilità, sicurezza stradale e inclusione, per essere un esempio virtuoso anche per altre realtà”.
Fondo delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale
Il Fondo delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale è stato lanciato nel 2018 su mandato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e funge da punto focale delle Nazioni Unite per il finanziamento di progetti di sicurezza stradale nei Paesi a basso e medio reddito.
È costituito da un partenariato globale di attori chiave della sicurezza stradale: governi, agenzie delle Nazioni Unite, aziende e società civile.
Il Fondo ha mobilitato quasi 20 milioni di dollari per la sua prima fase dal 2018 al 2021 e sta realizzando 25 progetti in 30 Paesi grazie al sostegno di 17 donatori.
Il Fondo è attivamente alla ricerca di nuovi investimenti per intensificare il proprio lavoro in vista della prima conferenza di donazione del Fondo il 30 giugno 2022.
La Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite
La Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) è una delle cinque commissioni regionali delle Nazioni Unite.
È stata istituita per promuovere la cooperazione economica e l'integrazione tra i suoi Stati membri.
L'UNECE è il custode delle Convenzioni delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale, amministrate dal suo Comitato per i trasporti interni, e ospita i Segretariati del Fondo per la sicurezza stradale delle Nazioni Unite e l'inviato speciale per la sicurezza stradale del Segretario generale delle Nazioni Unite.
Imola Living Lab
Sicurezza stradale e mobilità sostenibile al centro dell'evento Imola Living Lab
Imola presente al "Forum Globale per la sicurezza stradale", alla sede delle Nazioni Unite a Ginevra
[foto: la Giuria del Global Road Safety Film Festival - clicca per ingrandire]
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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:54