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 Alle basi del progetto Autodromo sostenibile

Al neo laureato Ludovico Galli, il sindaco Panieri ieri, nella Sala del Gonfalone in municipio, ha consegnato una pergamena con la seguente motivazione “Per il contributo dato a porre le basi del progetto Autodromo sostenibile”.

“Quello di Ludovico Galli è un lavoro che abbiamo apprezzato molto, perché si inserisce perfettamente in un percorso che ci vede fortemente impegnati insieme a Formula Imola, in raccordo con la FIA, nella direzione di un Autodromo sostenibile. La tesi dimostra, inoltre, quanto l’infrastruttura possa offrire numerosi spunti di ricerca e sviluppo interessanti; a tal proposito ribadiamo la nostra piena disponibilità a proseguire la collaborazione con l’Università, per rendere l’Enzo e Dino Ferrari sempre più ricco di opportunità anche per i giovani” ha commentato il sindaco Marco Panieri.

“Quando mi è stata proposta la tesi sono rimasto subito affascinato dall’argomento. La passione per i motori e la voglia di poter portare il mio contributo ad un ambiente così ricco di storia ed emozionante come quello dell’Autodromo di Imola ha fatto sì che accettassi il progetto senza esitazione. Spero che il mio lavoro possa portare benefici all’Autodromo e a tutta la comunità di Imola, così da essere ancor più fiero del mio operato” ha raccontato Ludovico Galli.

L’obiettivo della tesi: valutare le emissioni di anidride carbonica

La tesi è stata sviluppata in collaborazione con il Comune di Imola, presso il quale Ludovico Galli ha svolto l’attività di tirocinio, e con l’Autodromo Internazionale ‘Enzo e Dino Ferrari’. Il progetto ha coinvolto in prima persona il Professor Andrea Simone, ordinario del Dipartimento DICAM dell’Università di Bologna, che da anni si occupa di sostenibilità ed è direttore del Master internazionale di II livello dal titolo “Sustainable and integrated mobility in urban regions”. Particolarmente importate è stata la collaborazione con la Professoressa Elisabetta Palumbo, ricercatrice senior presso l’Institute of Sustainability in Civil Engineering (INaB) dell’Università di Aachen (Germania)”.

“L’obiettivo è stato quello di valutare le emissioni di  dovute alle principali attività motoristiche che l’Autodromo di Imola ha ospitato nell’anno 2020, con particolare attenzione al Gran Premio di Formula 1, in modo da valutare l’inquinamento che questi generano non solo sull’Autodromo, ma anche su tutto il territorio imolese. Per le attività motoristiche sono stati presi in considerazione tutti gli eventi che si sono svolti nell’anno 2020, ad eccezione di 3 eventi che purtroppo sono stati annullati per problematiche legate all’emergenza sanitaria. Per quanto riguarda il calcolo delle emissioni prodotte dalla realizzazione del GP di Formula 1, l’analisi è stata condotta considerando le emissioni strettamente connesse alla realizzazione del GP ed è stata proposta una metodologia di valutazione dell’impatto prodotto dagli spettatori in arrivo ad Imola per assistere allo stesso GP” ha concluso Ludovico Galli.

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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:58