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E’ stata inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri la mostra bibliografica e documentaria “La Commedia nella città «di Santerno». Testimonianze dantesche nella Biblioteca Comunale di Imola” organizzata dalla Biblioteca comunale, nella propria sede (via Emilia 80), nel VII Centenario della morte di Dante.

Dopo i saluti istituzionali di Marco Panieri, sindaco di Imola, Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, Rodolfo Ortolani, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, sono intervenuti Claudio Leombroni, dirigente “Biblioteche e archivi” del Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna e Gabriele Rossi, direttore della Biblioteca comunale di Imola.
La visita al percorso espositivo è stata preceduta da una presentazione, da parte di Alessia Canducci, di alcuni brani della Divina commedia, con interventi musicali di Federico Squassabia.

L’esposizione, che è arricchita da numerosi eventi collaterali e occasioni di approfondimento, si inserisce in un percorso espositivo diffuso, promosso dal Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Società Dantesca Italiana dal titolo Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante e della Associazione per gli Italianisti.

L’assessore Gambi: “tante iniziative per celebrare Dante”

 “Con l’inaugurazione di questa mostra continuiamo in questo 2021 a celebrare i settecento anni dalla morte di Dante, con un calendario di iniziative e di eventi, progettati secondo format diversi e originali. In precedenza, abbiamo costruito diverse opportunità per avvicinarsi all’opera dantesca e alla sua eredità, fra le quali la consegna formale alla Biblioteca comunale della riproduzione facsimilare del codice Parigi-Imola, le residenze artistiche a tema "contrappasso", la lettura di 10 canti della Commedia nei Comuni del Nuovo Circondario Imolese, l’attività a Casa Piani per i più piccoli, incontri, conferenze e concerti proposti anche da enti e associazioni” ricorda Giacomo Gambi, assessore alla Cultura del Comune di Imola.

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La mostra allestita nella Biblioteca comunale di Imola

Nella mostra allestita nella Biblioteca comunale di Imola - città «di Santerno», secondo la perifrasi geografica con cui la menziona Dante ricordando la soggezione, insieme con Faenza, al condottiero Maghinardo Pagani (Inf. XXVII, 49-51) – sono presentati i testi più antichi o di maggior pregio della Commedia di Dante conservati nelle raccolte imolesi: due opere manoscritte del XV secolo, una delle quali preziosamente miniata, due incunaboli, cinquecentine, oltre ad alcune edizioni particolarmente significative dei secoli successivi.

Il fulcro del percorso espositivo sarà costituito dalle note 21 carte dell’Inferno, frammento di un codice conservato presso la Bibliothèque nationale de France, realizzato attorno agli anni ’40 del XV secolo per Filippo Maria Visconti duca di Milano, con il corredo di molte miniature attribuite al Maestro delle Vitae Imperatorum e il commento dell’umanista Guiniforte Barzizza.

I visitatori potranno vedere e apprezzare non solo le carte imolesi, ma anche le miniature conservate a Parigi, digitalizzate ad alta risoluzione per consentire al pubblico di scoprire questo straordinario ciclo illustrativo nella sua interezza.

La sezione di mostra dedicata ai manoscritti e libri antichi è arricchito da altre due percorsi paralleli di particolare interesse.

La sezione Imola ai tempi di Dante, frutto di una collaborazione tra l’Archivio storico comunale e il Museo diocesano, con la consulenza di Tiziana Lazzari dell’Università di Bologna, valorizza il patrimonio documentario imolese di età medievale, restituendo frammenti di storia della città «di Santerno» a cavallo del Duecento e Trecento.

Nel percorso Codici miniati in facsimile saranno esposti in riproduzione otto tra i più antichi e noti codici miniati illustrati della Commedia di Dante Alighieri, che la casa editrice Imago di Rimini ha raccolto nella collezioneLa Biblioteca di Dante, acquisita integralmente nel 2021 dalla Biblioteca comunale di Imola.
Tra le opere esposte è presente anche l’Inferno “Parigi-Imola” il cui facsimile ripropone l’unitarietà del manufatto originario che le complesse vicende del manoscritto hanno separato nelle parti oggi conservate presso due diverse sedi, effettuando una ricomposizione delle carte.

Le iniziative che accompagnano il percorso espositivo

Nel periodo di apertura della mostra, da settembre a dicembre (orari martedì e giovedì ore 15.00 - 18.00; sabato ore 9.00 -12.00) numerose saranno le iniziative che accompagneranno il percorso espositivo, rivolte al vasto pubblico di persone interessate e alle scuole, tutte su prenotazione.

Sette le visite guidate in programma, a cui si aggiungeranno le visite che potranno essere richieste dalle scuole e da eventuali gruppi interessati.

Il calendario prevede inoltre una serie di incontri di approfondimento, rivolti a un pubblico ampio, dal mondo della scuola agli appassionati di cultura, in cui conosciuti studiosi universitari proporranno riflessioni differenti e stimolanti, alla luce delle ricerche più attuali sulla analisi del testo della Commedia, la sua fortuna iconografica, l’eredità culturale dantesca e più in generale, di natura storica: dal tema delle “allegorie” nella scrittura dantesca (Alberto Casadei, 8 ottobre, ore 18) alla figura del celebre commentatore trecentesco Benvenuto da Imola (Luca Carlo Rossi, 22 ottobre, ore 18), dalla illustrazione del Poema nella miniatura medievale (Fabrizio Lollini, 6 novembre, ore 17.30) all’Imola ai tempi di Dante (Tiziana Lazzari, 19 novembre, ore 18), fino all’insegnamento del diritto a Bologna dalla metà del Duecento alla metà del Trecento (Andrea Padovani, 27 novembre, ore 11) .

A Benvenuto da Imola sarà inoltre dedicata una Giornata di studi, che prevede interventi di studiosi specialisti di livello internazionale e un workshop con lavori di giovani studiosi curata da Giuseppina Brunetti, Marco Petoletti, Luca Carlo Rossi del Centro Studi Benvenuto da Imola (2 dicembre, ore 10-13;15-18).

Nel calendario delle iniziative non poteva mancare una lettura di brani del Poema, che sarà proposta dalla Compagnia degli Accesi in un suggestivo spettacolo dal titolo Il sogno di Dante (21 settembre, ore 17.30).

Infine, la Associazione Civitas Alidosiana proporrà la ricostruzione della bottega di uno speziale imolese, la Spezieria di Diotaiuti, realmente esistita attorno alla metà del XIV secolo (20 novembre) e una rievocazione storica della figura di Benvenuto da Imola (4 dicembre).

La mostra e gli incontri, che si svolgeranno tutti nella Biblioteca comunale di Imola, sono sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, che dal 2002 accompagna le iniziative dei “Tesori della Biblioteca”, volte alla valorizzazione del patrimonio di pregio dell’Istituto, quest’anno interamente dedicati alle Celebrazioni dantesche.

Informazioni e prenotazioni

Per partecipare agli incontri e alle visite guidate sono necessari la prenotazione e il Green Pass.

Durante gli orari di apertura, dall’11 settembre, sarà possibile visitare la mostra, a piccoli gruppi, senza necessità di prenotazione ma è comunque richiesto il Green Pass.

Per informazioni e prenotazioni:
Biblioteca comunale di Imola
via Emilia 80 - tel 0542 602657 - 602619
App IOPrenoto | www.facebook.com/bimbibliotecaimola

VII Centenario dantesco

www.comune.imola.bo.it/dante-700
Tutte le iniziative messe in campo dall’Amministrazione imolese in un lavoro di condivisione con enti, associazioni e istituti culturali cittadini di proposte e progetti

[ in foto: un momento dell'inagurazione ]

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Ultimo aggiornamento: 01-10-2024, 17:35

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