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Si chiude in questi giorni il termine per presentare le domande per i primi due concorsi pubblici banditi dal Comune per attuare il Piano triennale del fabbisogno di personale per gli anni 2021/2023, approvato il mese scorso dalla Giunta e poi ripreso nel bilancio di previsione e nel Dup.


I due bandi si riferiscono ai concorsi per assumere 12 istruttori amministrativi (categoria C) nel Comune di Imola (oltre a 4 nel Circondario Imolese) e per assumere 10 insegnanti per le scuole dell’infanzia comunali. Seguiranno le prove, poi le assunzioni sulla base delle graduatorie che emergeranno.

In questo modo è partita la procedura finalizzata ad assumere a tempo pieno 46 unità, con l’obiettivo di bandire la messa a concorso di tutti i posti entro il 2021, effettuando nel contempo il maggior numero possibile di assunzioni.

Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, delle 10 unità di personale che entreranno in servizio dall’1 settembre prossimo, alcune provengono da una graduatoria di un precedente concorso del 2017, ancora vigente fino al suo esaurimento, le altre da questo nuovo concorso.

Le 12 figure di istruttore amministrativo, che prenderanno servizio nell’arco di un paio di mesi, compatibilmente con l’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso, saranno impiegate in tutti i diversi settori dell’ente, a partire dai Servizi al cittadino, che presenta la maggiore carenza strutturale di personale, in termini numerici.

Ufficio personale associato - bandi di concorso

 

“Con questi primi due concorsi e le 22 assunzioni che ne seguiranno, il piano del fabbisogno di personale entra nel vivo, attuando quanto deliberato alcune settimane fa. Passiamo così dalle parole ai fatti, in tempi celeri, nel pieno rispetto delle misure restrittive imposte dall’emergenza Covid-19 nei concorsi pubblici. In questo modo, dall’1 settembre prossimo le scuole comunali dell’infanzia partiranno a pieno regime, mentre per tutti gli altri servizi amministrativi verranno coperti posti vacanti in attesa da uno o più anni” commenta Fabrizio Castellari, vice sindaco ed assessore al Personale.

“Rafforzare la struttura comunale è un investimento prima che un costo: è la garanzia, per i cittadini, di un Comune che funziona meglio, in grado di mantenere la qualità e quantità dei suoi servizi. La dotazione organica giusta consente di superare le difficoltà che il blocco del turn over aveva reso non più sopportabili” conclude il vice sindaco Castellari.

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Ultimo aggiornamento: 01-10-2024, 18:11