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Ricorre oggi il 35.o anniversario del disastro nucleare di Chernobyl, il più grave incidente ad una centrale nucleare della storia, con enormi conseguenze sul piano sanitario su intere generazioni di allora e su quelle successive.

In occasione di tale ricorrenza il sindaco Marco Panieri ha deposto un mazzo di fiori alla lapide posta nel Parco Vittime Chernobyl 1986 (Pedagna area verde all’angolo tra via Fantini e via G. Bianconcini), insieme al vice sindaco Fabrizio Castellari, ad Arena Ricchi, presidente dell’associazione “Insieme per un futuro migliore” e ad alcuni rappresentanti dell’associazione.

“Un gesto semplice per ricordare le vittime di quel disastro e testimoniare la nostra vicinanza alle popolazioni che hanno sofferto e continuano a soffrire e per dire il nostro grazie al fondamentale lavoro di accoglienza portato avanti con grande senso di solidarietà dall’Associazione ‘Insieme per un futuro migliore’. Siamo orgogliosi di quello che fate e come Amministrazione comunale daremo sempre il nostro massimo supporto” ha detto il sindaco Marco Panieri, durante la breve cerimonia.

“Nel corso di questi 25 anni di attività, da quando siamo partiti  con l’accoglienza nel 1996, sono stati oltre 500 i bambini e le bambine accolti dalle famiglie che aderiscono alla nostra associazione, con il coinvolgimento di circa 200 famiglie in tutti questi anni. A queste famiglie va il nostro ringraziamento, così come a tutti i genitori bielorussi che in questi 25 anni si sono  fidati di noi” ha detto da parte sua Arena Ricchi, presidente dell’Associazione “Insieme per un futuro migliore”, che ha voluto ringraziare anche i Comuni, a cominciare da Imola, che sono sempre stati al suo fianco. 

Quando atterrano gli aerei

La testimonianza della lunga e proficua attività svolta in questi anni dall’associazione ‘Insieme per un futuro migliore’ è raccontata in “Quando atterrano gli aerei – Chernobyl 35 anni dopo. I progetti oltre i progetti”, libro presentato proprio oggi durante la cerimonia al Parco Vittime Chernobyl 1986.

Contiene alcune storie dei ragazzi e ragazze ospitati ad Imola, presenta la situazione sanitaria dalla quale ha preso le mosse il progetto di accoglienza, illustra i progetti nuovi sia nel nostro territorio sia in Bielorussia, che vanno oltre la tradizionale forma di accoglienza, per dare una prospettiva a più ampio raggio alle azioni di solidarietà e sostegno mirato alle persone, le poesie vincitrici del progetto su Primo Levi promosso dall’associazione con gli studenti del secondo e terzo anno della scuola secondaria di primo grado a indirizo musicale “Innocenzo da Imola” e termina con le testimonianze del sindaco di Imola, Marco Panieri, di Dozza Luca Albertazzi e di Fontanelice, Gabriele Meluzzi.

Il libro non è in vendita, ma può essere richiesto direttamente all’associazione ‘Insieme per un futuro migliore’ (tel. 3899137721).

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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:58