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Archiviato un Baccanale di successo, la città si prepara a vivere, in sicurezza, nel pieno rispetto delle misure di contrasto alla pandemia, le iniziative organizzate in occasione delle prossime Festività Natalizie 2021/2022 dal Comune di Imola in collaborazione con le associazioni di categoria Confcommercio - Ascom Imola; Confesercenti - Territorio Imolese; CNA Imola; Confartigianato Assimprese, con Pro Loco, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e Area Blu. Hanno collaborato anche Confindustria Bologna - Territoriale Imola, Alleanza delle Cooperative, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Terra Viva.

Il programma di iniziative, che va sotto il nome di “Imola a Natale 2021 – 2022”, prenderà il via sabato 4 dicembre, con l’accensione delle luci del Natale.

A cominciare dall’albero di Natale, che è stato collocato questa mattina al centro di piazza Matteotti, nel cuore della città, in attesa di essere addobbato con 500 metri di fili di luce, con 6 mila mini led. Si tratta di un abete alto 12 metri, che il Comune di Folgaria ha donato al Comune di Imola, accogliendo la richiesta in tal senso che l’ente di piazza Matteotti aveva formulato nelle scorse settimane.

La scelta di allestire per Natale un albero vero e non artificiale è stata fatta in quanto l’abete proviene dal bosco certificato PEFC Italia presente nel comune trentino. Come ha scritto il segretario generale del PEFC Italia, Antonio Brunori, “scegliere alberi certificati per festeggiare il Natale significa mandare un messaggio importante in favore del corretto utilizzo del patrimonio boschivo mondiale e sensibilizzare un pubblico sempre più ampio”. Ricordiamo, infatti che la certificazione forestale fornisce uno strumento per promuovere la gestione sostenibile delle foreste e garantisce che i prodotti basati su materie prime forestali che raggiungono il mercato sono stati ottenuti da foreste gestite in modo sostenibile. Nello specifico, la certificazione di gestione sostenibile delle foreste assicura che le foreste siano gestite in linea con stringenti requisiti ambientali, sociali ed economici (vengono garantiti la continuità dell’ecosistema ed il rispetto dei diritti lavorativi e delle norme di sicurezza sul lavoro, tanto per citare).

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Ultimo aggiornamento: 01-10-2024, 17:24