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Si è svolta nel tardo pomeriggio la cerimonia organizzata dal Comune di Imola per celebrare il 2 giugno, Festa della Repubblica. In apertura di cerimonia, alla presenza delle autorità politiche, civili e militari, dei rappresentati delle forze dell’ordine e delle associazioni d’arma e partigiane, il sindaco Marco Panieri ha deposto una corona di alloro alla lapide che riporta l’Albo d’Onore dei decorati al valor militare e per merito di guerra dei Comuni di Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice, Mordano dall’annessione della Romagna al Regno d’Italia (1860) fino al termine della seconda guerra mondiale (1945). La lapide è posta a metà dello scalone nobile del palazzo Comunale.

Una volta deposta la corona ed eseguito ‘Il silenzio’, da parte di Riccardo Baldisserri, trombettista della Filarmonica Imolese, i presenti si sono recati in piazza Matteotti, dove il sindaco Panieri ha tenuto il saluto ufficiale, prima del concerto Filarmonica Imolese, della Banda Musicale Città di Imola, diretta dal maestro Gian Paolo Luppi.

La Festa della Repubblica assume anche il significato di una rinascita

Nel suo intervento il sindaco Panieri ha sottolineato "il valore fondamentale della Festa della Repubblica, come festa di tutte le italiane e gli italiani, nata dal voto del popolo a suffragio universale, con le donne che parteciparono alle elezioni in modo davvero rilevante."

“Il 2 e 3 giugno si votò sia per la scelta fra Monarchia e Repubblica, sia per eleggere i deputati dell'Assemblea Costituente, a cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale. E l’Italia scelse la Repubblica. A Imola l’adesione al voto raggiunse percentuali fra le più alte in Italia, così come la scelta della Repubblica fu molto al di sopra della media nazionale, a testimoniare quanto radicati fossero i valori di libertà e democrazia, che avevano animato anche la Resistenza e la Lotta di Liberazione, facendo meritare alla nostra Città la Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana” 

“Al tempo del Covid, questa Festa della Repubblica vuole assumere anche il significato di una rinascita, per l’uscita dalla fase più dura, grazie al vaccino e all’impegno di tutti, che si sono mossi con quello spirito di coesione sociale che è stato alla base della Repubblica e della Costituzione"

Prima del concerto della Filarmonica imolese, è stato ricordato Antonio Caranti, storico presidente della Banda Musicale Città di Imola, scomparso nel marzo scorso.

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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 10:58