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Baccanale 2025 ha chiuso la sua prima settimana avvolgendo Imola in un intreccio di profumi, incontri e sapori che hanno trasformato la città in un grande palcoscenico di cultura gastronomica. L’affluenza è stata straordinaria: le piazze, i teatri e gli spazi dedicati si sono popolati di cittadini e visitatori, un pubblico partecipe che ha accolto con curiosità e calore il tema di quest’anno, “Un mondo di spezie”, restituendo a Imola l’energia e il respiro internazionale che contraddistinguono questa storica rassegna.

Tra i momenti più significativi della settimana inaugurale, lo chef Massimo Spigaroli, ambasciatore del Made in Italy e custode della tradizione gastronomica padana, ha incantato il pubblico in Piazza Matteotti con la sua cucina “gastro fluviale”, un racconto di sapori e memorie capace di fondere il territorio con l’innovazione. A fare da contrappunto, Monsterland, il grande festival di Halloween ospitato all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, ha trasformato Imola in un universo psichedelico fatto di spettacoli dal vivo, attrazioni immersive e un parco divertimenti horror. L’evento, tra i più importanti d’Europa, ha attirato migliaia di persone, consolidando l’immagine della città come luogo di incontro tra cultura, intrattenimento e creatività.

Conclusa la prima settimana con un bilancio più che positivo, il Baccanale entra ora nel vivo, pronto a proseguire il suo viaggio tra gusto e cultura con una seconda settimana ricca di appuntamenti e suggestioni.

Lunedì 3 novembre, il palcoscenico passa alla pizza, in un dialogo tra Luciano Sorbillo, erede della scuola napoletana, e Molino Naldoni, custode della qualità delle farine. Tra impasti, cotture e aromi, le spezie e le erbe aromatiche diventano l’elemento segreto che rinnova un grande classico, trasformando il gesto del pizzaiolo in un atto creativo e visionario.

Martedì 4 novembre, la Bottega di Palazzo propone “Al matrimonio di Caterina Sforza”, un convivio esclusivo che riporta i commensali nel Rinascimento, tra spezie rare, ricette storiche e suggestioni sensoriali.

Mercoledì 5 novembre, doppio appuntamento tra cultura gastronomica e approfondimento scientifico: Chiara Maci dialoga con ristoratori, pizzaioli, pasticceri e barman nello spazio coperto di Piazza Matteotti, raccontando come la passione e la creatività siano il cuore pulsante della cucina imolese e italiana. Nello stesso giorno, al Palazzo Vespignani, la prof.ssa Roberta Budriesi approfondisce le proprietà e i significati della curcuma, raccontando come ogni spezia possa essere ingrediente, medicina e cultura.

Giovedì 6 novembre, il corpo entra in scena: le studiose Baker, Burlando e Telch dell’Università di Bologna presentano una ricerca sulle interazioni tra spezie e corpo umano. La sera, presso il Salone di Palazzo Tozzoni, la compagnia Il Piccolo di Imola mette in scena “Amleto in salsa piccante”, un intreccio tra il dramma shakespeariano e il linguaggio emotivo del gusto.

Sempre giovedì, al Gastarea Bistrot, il racconto si fa ancora più intenso con “Trame Aromatiche: Profumi che attraversano il tempo”: Igles Corelli, Raffaele De Martino e Baldo Baldinini guidano gli ospiti in una cena multisensoriale in cui le spezie non sono soltanto ingredienti, ma chiavi narrative, un filo invisibile che unisce piatti, profumi e distillati in un mosaico che intreccia memoria, innovazione e suggestioni olfattive.

Venerdì 7 novembre, la prof.ssa Valentina Succi esplora le proprietà antinfiammatorie delle spezie, mentre il Mercato della Terra di Imola diventa teatro di incontri e degustazioni, in cui produttori locali e Presìdi Slow Food raccontano origine, proprietà e storie delle spezie, invitando i partecipanti a conoscerle da vicino e ad utilizzarle nelle proprie cucine. Nella stessa giornata, “Cannamela: sapori e saperi” guida il pubblico in un percorso tra aromi e spezie, valorizzando la scienza e l’arte del gusto.

Sabato 8 novembre, Villa La Babina ospita il convegno “La mortadella del Tanara” 1644, mentre alla Bottega di Palazzo prende forma “Tisane e tentazioni. Un pomeriggio con Caterina Sforza”, un viaggio tra dolci rinascimentali, tisane profumate e spezie, per scoprire come la storia e la tradizione possano dialogare con la creatività contemporanea.
Nel frattempo, all’Osservatorio Astronomico Alfio Betti, prende forma un originale “universo speziato”: tra telescopi e pianeti, le spezie diventano aromi stellari che connettono la terra alle galassie.
Sempre sabato, in Piazza Matteotti, lo spazio coperto ospita FerMenti – Festival del Cibo Vivo, una giornata interamente dedicata ai cibi e alle bevande fermentate. La manifestazione propone una mostra-mercato di prodotti fermentati e kombucha, arricchita da incontri e degustazioni guidate da chef ed esperti. I visitatori possono scoprire come aromi e spezie trasformino ingredienti semplici in piatti sorprendenti, ricchi di complessità e personalità. La giornata si conclude con una cena a tema preparata dagli chef Mattia Borroni, Matteo Cameli e Andrea Serafini, che interpretano la fermentazione con creatività, dimostrando come le spezie rappresentino un perfetto punto di incontro tra tradizione e innovazione, tra conoscenza scientifica e sperimentazione gastronomica.
Infine, la Farmacia Comunale ospita “Donne spec/ziali nel mondo”, una mostra fotografica che racconta l’emancipazione attraverso il lavoro agricolo e la trasformazione delle spezie.

Dal 7 al 9 novembre, gusto e convivialità si fondono per accogliere appassionati e curiosi in un viaggio tra sapori autentici e tradizioni del territorio. I riflettori si accendono sul XXXI Banco d’Assaggio dei Vini e dei Prodotti dell’Imolese e sulla XIV edizione di Olimola. Le migliori aziende vitivinicole della DOC Colli d’Imola e della Romagna guideranno il pubblico alla scoperta delle loro etichette più pregiate, raccontando il legame profondo tra la terra e i suoi frutti. Parallelamente, Olimola offrirà l’occasione di conoscere l’olio extravergine di oliva dell’Emilia-Romagna in tutte le sue sfumature, dalle note fresche e verdi degli oli giovani fino alla morbidezza armoniosa delle annate più mature. Degustazioni guidate e corsi di abbinamento mostreranno come questo prodotto d’eccellenza sappia esaltare ogni piatto e dialogare con le altre eccellenze della tavola.

Domenica 9 novembre, la giornata all’Autodromo si apre con un grande incontro a porte aperte: i produttori locali, con i loro vini, le birre e non solo, accompagneranno i visitatori in un percorso di assaggi e racconti che restituisce tutta la ricchezza enogastronomica dell’Imolese. A dare colore e vitalità all’evento ci saranno anche le proposte degli studenti degli Istituti “P. Artusi” di Riolo Terme, “B. Scappi” di Castel San Pietro Terme e “Scarabelli-Ghini” di Imola, che porteranno in tavola la freschezza e l’entusiasmo delle nuove generazioni. Alle 12.30, il pranzo a tema firmato dall’Associazione Tempi di Recupero offrirà un ulteriore viaggio tra sapori e creatività, trasformando la convivialità in un racconto corale fatto di memoria e innovazione.
Sempre domenica, la rassegna “Leggi e Assaggia” ospita Stefania Auci, che racconta la saga dei Florio, mescolando letteratura, spezie e aromateria in una piccola bottega di spezie e prodotti coloniali.
Il cuore della città si apre poi a un percorso che unisce memoria e scoperta: il Mercato delle Erbe e il trekking urbano “Sulle orme della storia delle spezie a Imola”, guidato da Lucia Bartoli, conducono i partecipanti lungo vicoli e piazze, tra antiche spezierie, mappamondi storici e curiosità dimenticate. Ogni passo diventa un viaggio nel tempo, in cui profumi e storie si intrecciano, trasformando la città in un racconto vivente di cultura, tradizione e meraviglia, dove le spezie svelano il loro potere di evocare mondi lontani e legami antichi.

Nel frattempo, le mostre in città continuano a dialogare con passato e presente: dall’Archivio di Stato alla Biblioteca Comunale, passando per esposizioni fotografiche e collettive, ogni luogo invita a scoprire Imola attraverso la sua storia, le sue spezie e la sua arte.

E così, tra aromi che si intrecciano nell’aria e racconti che profumano di terre lontane, Imola continua il suo viaggio in Un mondo di spezie. Ogni incontro diventa un frammento di narrazione, ogni piatto un capitolo che unisce storie, mani e sapori. Le vie della città restano intrise di profumi che si mescolano al ricordo, come una promessa che invita a tornare, ad assaggiare ancora, a scoprire nuovi orizzonti del gusto.

Gli sponsor

Baccanale 2025 non sarebbe possibile senza il prezioso supporto dei suoi Sponsor: Cannamela, Bonomelli, Gruppo Montenegro, Gruppo Eurovo, Clai, Cefla, Caci Società Agricola, Molino Naldoni, BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Alt Stazione Gusto, Ricci Bus, Monsterland Festival. Ognuno di loro ha contribuito all’organizzazione di quella che sarà un’edizione da non dimenticare. Tra i Contributi: Città Metropolitana Destinazione Turistica Bologna Modena (PTPL 2025) e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Emilia Romagna.

Per ulteriori informazioni: baccanaleimola.it

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Ultimo aggiornamento: 05-11-2025, 15:18