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Prosegue con entusiasmo e grande partecipazione il viaggio di Baccanale 2025, che quest'anno invita a esplorare “Un mondo di spezie” tra incontri, degustazioni, racconti e momenti di condivisione. La città continua a popolarsi di appassionati, curiosi, studenti, professionisti del food e famiglie, confermando il forte legame tra Imola, la cultura gastronomica e le storie che il cibo sa evocare.
Nella serata di mercoledì 5 novembre, lo spazio coperto di Piazza Matteotti ha accolto l’appuntamento “Dentro e fuori menu – Chiara Maci racconta i protagonisti del gusto”, un incontro che ha riunito pubblico e professionisti attorno a un dialogo caldo e partecipato. Al fianco di Chiara Maci, quattro voci d’eccellenza della scena gastronomica imolese e nazionale: Max Mascia, chef del San Domenico; Sebastiano Caridi, pastry chef di Bacchilega; Federico Brusadelli, bartender del Caffè della Rocca; e Umberto Pelliconi, chef pizzaiolo di Quattroquinti. Un confronto intenso e sfaccettato, in cui storie personali, percorsi professionali e sensibilità creative si sono intrecciati, restituendo l’immagine di una cucina contemporanea viva, autentica e profondamente radicata nel territorio. Una cucina che non si limita a nutrire, ma sa raccontare identità, memorie e aspirazioni, trasformando il gusto in linguaggio e relazione.
“Tornare al Baccanale è sempre un piacere enorme: è un evento che racconta l’anima vera di Imola — la sua energia, le persone, la voglia di fare. Quest’anno, con il tema delle spezie, si parla di viaggio: non solo quello che attraversa mondi e tradizioni lontane, ma anche quello che porta tanti cuochi, pizzaioli, barman e artigiani del gusto a scegliere la Romagna come casa. È la prova di quanto questo territorio sappia accogliere e far sentire parte di una grande comunità del gusto.” Afferma Chiara Maci.
L’incontro ha restituito un ritratto corale della cucina italiana come lingua viva e in continua trasformazione, dove le spezie non sono soltanto profumi o accenti aromatici, ma veri e propri ponti narrativi: legano territori, viaggi, storie familiari, riti quotidiani e nuove forme di creatività.
È proprio da questa vibrazione che prende forma il fine settimana che si apre dal 7 al 9 novembre all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che diventa il cuore pulsante della grande celebrazione del gusto. I riflettori si accendono sul XXXI Banco d’Assaggio dei Vini e dei Prodotti dell’Imolese e sulla XIV edizione di Olimola, in cui incontri, degustazioni e racconti restituiscono la profondità di un territorio che dialoga con chi lo attraversa.
Il padiglione 1 sarà dedicato alle oltre cento etichette dei vini del territorio, presentate da 17 cantine imolesi: Cantina Branchini, Cà Bruciata, Cantina Tampieri Marco, Casa Vinicola Poletti, Fattoria Monticino Rosso, Fondo Ca’ Vecja, Franchini, La Costarella, Merlotta, Palazzo di Varignana, Palazzona di Maggio, Premiata Cantina Poderi delle Rocche, Tramosasso soc. Agr. Foschi, Tenuta Franzona, Terre di Macerato, Tre Monti e Vini Giovannini. In contemporanea, la Cooperativa CLAI e l’Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi proporranno sfiziose degustazioni a pagamento.
Il padiglione 2 ospiterà quattro banchi collettivi dedicati a Romagna Albana DOCG, Romagna DOC Sangiovese, Romagna DOC Trebbiano e Novebolle Spumanti.
Inoltre, sul terrazzo saranno presenti proposte gastronomiche a pagamento a cura del Ristorante Officine del Sale di Cervia, tra cui Manfrigoli con seppie, Cappelletto con crema di latte, formaggi e salsiccia sgranata, Cono di piadina con fritto di misto mare, Hot dog artigianale, Rosetta con mortadella e salse e Tiramisù espresso.
Durante le serate di venerdì e sabato saranno proposte degustazioni guidate e mini-degustazioni educational in modalità “3 assaggi in 15 minuti”, curate dai sommelier del Consorzio Vini di Romagna e dalle cantine imolesi, per conoscere caratteristiche, territori e tradizioni dei vini DOC e DOP romagnoli. In contemporanea si svolgerà il Challenge Vini di Imola, con degustazioni alla cieca dei vini suddivisi in spumanti/frizzanti, bianchi e rossi, per decretare i più apprezzati dal pubblico: i vincitori saranno serviti durante il pranzo di domenica 9 novembre.
Sabato 8 novembre, inoltre, il banco Albana Dèi ospiterà l’assaggio gratuito delle sette Albane finaliste della selezione enologica 2025, con voto popolare a definire le vincitrici del premio “L’indigeno del cuore - premio Valter Dal Pane 2025”.
Le serate saranno animate da musica dal vivo: venerdì 7, ore 20.00, il concerto dei Naïf tra pop, rock e sonorità irish; sabato 8, ore 19.30, Virginia Mancaniello e Royal T Quintet proporranno un repertorio jazz e swing.
In parallelo, Olimola permetterà di esplorare anche l’eccellenza dell’olio extravergine d’oliva dell’Emilia-Romagna, con degustazioni guidate e corsi di abbinamento tra differenti tipologie di olio EVO e pietanze, organizzate dall’Istituto Alberghiero P. Artusi di Riolo Terme, in collaborazione con Rete Olio Extravergine Felsineo e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna. Le aziende presenti includono Bonazza, Casa Vinicola Poletti, Franchini, Frantoio Valsenterno, Palazzo di Varignana e Podere Pratale.
Domenica 9 novembre, la giornata a porte aperte inizierà alle 11.30 con produttori locali che guideranno il pubblico alla scoperta di vini, birre, olio EVO e prodotti tipici, mentre alle 12.30 il pranzo a tema dell’Associazione Tempi di Recupero e Officine del Sale permetterà di gustare piadina tradizionale, lasagna di scorfano, fritto di paranza, filetto di pescato al forno con caponata e tiramisù espresso, abbinati ai vini vincitori del Challenge Vini di Imola. La giornata proseguirà con musica dal vivo del Velvet Swing Trio e alle 16.30 con un incontro e degustazione guidata sugli oli EVO condotta dalla Dott.ssa Sara Barbieri, Capo Panel del Comitato professionale di assaggio degli oli vergini di oliva, seguita da assaggi di piatti realizzati con diverse tipologie di olio.
Un fine settimana dove sapori, aromi, storie e creatività si intrecciano in un racconto corale che celebra l’identità del territorio, il talento dei produttori e la passione dei visitatori.
Il Baccanale continua così il suo cammino, fatto di incontri che uniscono, di gesti che si tramandano, di narrazioni che prendono forma attorno a una tavola condivisa. Imola si conferma luogo di passaggi e di ritorni, dove il gusto non è solo piacere, ma linguaggio vivo, cultura, relazione. Il viaggio nelle spezie prosegue: un invito ad aprire i sensi, a lasciarsi sorprendere, a ritrovare nei profumi e nei sapori la memoria antica e il desiderio di futuro.
Gli sponsor
Baccanale 2025 non sarebbe possibile senza il prezioso supporto dei suoi Sponsor: Cannamela, Bonomelli, Gruppo Montenegro, Gruppo Eurovo, Clai, Cefla, Caci Società Agricola, Molino Naldoni, BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Alt Stazione Gusto, Ricci Bus, Monsterland Festival. Ognuno di loro ha contribuito all’organizzazione di quella che sarà un’edizione da non dimenticare. Tra i Contributi: Città Metropolitana Destinazione Turistica Bologna Modena (PTPL 2025) e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Emilia Romagna.
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Ultimo aggiornamento: 10-11-2025, 15:12

