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Dichiarano il sindaco di Imola Marco Panieri e l’assessore alla Cultura, politiche giovanili, legalità e pace Giacomo Gambi: «Imola in musica si conferma un progetto culturale vivo, creativo e in continua crescita. È gratificante constatare come, di anno in anno, si allarghino le fasce d’età del pubblico, con un’attenzione particolare ai giovanissimi, da cui siamo voluti partire per costruire il festival. Abbiamo voluto dare spazio non solo a concerti e spettacoli, ma anche a talk e approfondimenti su chi fa musica e con chi fa musica, arricchendo l’offerta e stimolando nuove forme di partecipazione. La città ha risposto con entusiasmo e partecipazione, dal concerto all’alba al primo dj set – grazie alla disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola – fino al Gran galà Imola in danza, che quest'anno ha trovato il suo giusto spazio in piazza Matteotti. Abbiamo raddoppiato i fine settimana del festival, coinvolgendo migliaia di cittadini. L’edizione appena conclusa ha portato in scena un intenso cartellone di concerti, dj set, talk, attività per grandi e piccoli, oltre alla rassegna “Musica, musiche” giunta alla sua terza edizione: un viaggio musicale intorno al mondo, guidato dal talento e dall’originalità di artisti capaci di contaminare e ibridare linguaggi diversi. Lo sforzo organizzativo è stato ripagato da un pubblico attento e caloroso. Il miglior risultato è la trasversalità della partecipazione: generi musicali e forme artistiche differenti che dialogano tra loro e riescono a intercettare pubblici diversi – famiglie, giovani, adulti e anziani – trasformando il festival in un vero momento di comunità e condivisione. Imola si riconferma così città di cultura e creatività, consapevole delle ricadute economiche e sociali del lavoro culturale, tanto per chi vi partecipa come artista o tecnico quanto per gli esercizi commerciali che hanno accettato la sfida di contribuire con proprie proposte. Un grazie sentito va alla Regione Emilia-Romagna e alla Fondazione Cassa di Risparmio per il fondamentale sostegno, agli sponsor e a tutti coloro che hanno lavorato – dipendenti comunali e collaboratori esterni – per rendere possibile il successo di questa manifestazione, che unisce gusti, linguaggi e generazioni attorno alla bellezza della musica e dello spettacolo dal vivo».
I numeri della 29a edizione del festival
Dalle primissime note del concerto all’alba fino alle ultime dell’Orchestra Senzaspine nella tarda serata di ieri, passando per le esibizioni di Willie Peyote, Sarah Toscano, Albertino e i Gang, sono stati 133 gli appuntamenti di Imola in musica 2025, di cui 112 concerti compresi tra sabato 30 agosto e domenica 7 settembre. Un cartellone eterogeneo di eventi, dalle tipologie musicali classiche alle più insolite: classica, folk, pop, rock, dj set, blues, etnica, jazz e sorprendenti contaminazioni, cui si sono aggiunti mostre, spettacoli, dibattiti e suggestioni artistiche.
Migliaia di visitatori hanno affollato il centro storico di Imola, determinando un successo al di là di ogni aspettativa per un’edizione fra le più apprezzate e premiate dal favore del pubblico: una media di circa 17 mila visitatori per sera da giovedì 4 a domenica 7 settembre con punte di affluenza stimate intorno alle 22 mila nelle serate di venerdì 5 (dj set con Sarah Toscano e Albertino) e sabato 6 (Willie Peyote), per un totale di oltre 80 mila persone includendo anche il primo fine settimana.
Sei i palchi allestiti dal Comune di Imola (Piazza Matteotti, Gramsci, Medaglie d’oro, Ulivo, Verziere delle Monache, Parco Tozzoni) con il lavoro costante di 25 tra rigger, scaffholder, sorveglianti e facchini.
Audio e luci sono stati seguiti da quasi 30 tecnici tra fonici, macchinisti ed elettricisti.
Importante anche il fronte sicurezza. Oltre alla collaborazione con le forze dell’ordine il piano di sicurezza ha impegnato 26 addetti alla security, supportati da 5 street tutor, per garantire il sereno svolgimento degli eventi.
Un’edizione spettacolare con 3 maxischermi
Ai lati e al centro del palco principe dalla manifestazione in piazza Matteotti sono stati installati tre maxischermi, uno in più dell’anno scorso: questo potenziamento della dotazione tecnologica ha contribuito a fare vivere al pubblico un’esperienza immersiva nella musica, con i primi piani sugli artisti seguiti da telecamere mobili ma anche con suggestive immagini del pubblico in piazza, colte anche dal drone.
Aperitivo sulla terrazza del teatro
Molto apprezzata per il terzo anno consecutivo è stata l’apertura eccezionale della terrazza del Teatro Stignani, trasformata in spazio aperitivo sui tetti della città: per cinque serate – grazie alla collaborazione con lo sponsor Otello – circa mille persone hanno sorseggiato un drink godendo di uno scorcio inedito sul centro storico aspettando i concerti.
Sponsor e partner
È stato fondamentale il contributo e il sostegno degli sponsor che credono nel festival e aiutano il Comune a organizzarlo.
Gli sponsor di Imola in musica 2025 sono stati 37: l’amministrazione comunale ringrazia i main sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Hera, Poste Italiane, Sacmi, Cefla, CTI, Curti costruzioni meccaniche, Aon, Drinnk, Conad Nord Ovest, Conad Imola Carducci Store, Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese, Fondazione Istituzioni Riunite di Imola e gli sponsor Zini Elio, Cims, So.G.E.I., Clai, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Confindustria, Cir Ambiente, ImolaLegno, Molino Rosso, EMC, Socam, Tazzari Albatros, Tecknotrad, Assicurazioni & Finanza, Confcommercio Ascom Imola, Confartigianato, Confesercenti, CNA compresi gli sponsor tecnici Bonelli Burgers, Galassi Rent, Quinck, E-mind, Radio Bruno e Otello.
Prezioso è stato l’apporto al festival da parte della istituzioni culturali della città: la Nuova scuola di musica Vassura-Baroncini, Imola Musei, la Biblioteca comunale, il servizio Attività culturali e il Centro giovanile Ca’ Vaina organizzano concerti ed eventi a tema musicale, creando spazi per la sperimentazione e la contaminazione tra generi.
Gli esercenti e i locali della città hanno ulteriormente arricchito l’offerta musicale ed enogastronomica del festival. Tra di essi: 48 vinile, Acque Minerali, Bar Ai Giardini, Bar Centrale, Bar Tabaccheria Da Luca, Bici Ciclofficina Imola, Bonelli Burgers, Cafè Porteno, Caffè Bologna, Caffè dei servi, Caffè del duomo, Caffè Emilia, Cavallotti formaggi salumi gastronomia, Chiosco Dolce vita, Cioccolateria Imola, Cucinot, Diana, Elio’s Cafè, L'Enoteca Fascinosa, Mani d’Inchiostro Art Studio, Oroluce studio, Osteria dei miracoli, Otello, REM parrucchieri barber garage, Spanizzo e Tonico.
Un’altra importante risorsa del festival sono le associazioni del territorio imolese che anche quest’anno hanno offerto eventi di elevato livello culturale e di rilevanza sociale: ANPI sezione di Imola, Avis, Banda Musicale Città di Imola, BloozePeople, Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi” APS di Imola, Casa Residenza Anziani Cassiano Tozzoli, Casa Residenza Anziani Venturini, Circolo Culturale Amici dell’Arte, Combo Jazz Club, Cuberdon Aps, E pas e temp, ExtraVagantis Teatro, Fondazione Gottarelli, Il Mosaico cooperativa, Opera Aps, Palinsesto A.P.S., Pittori e Scultori Imolesi, Pro Loco Imola, Seacoop Coop. Soc. Onlus, Società di danza imolese, Tavole Armoniche, Trama di Terre, Università Aperta.
L’organizzazione è a cura del Comune di Imola, Servizio Teatri, attività musicali e politiche giovanili - Tel. 0542 602600 - email: info@imolainmusica.it
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Ultimo aggiornamento: 08-09-2025, 13:56