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A oltre 20 anni dalla morte, il Comune intende ricordare la figura di Don Dino Favaretto.

Sabato 14 dicembre alle ore 14.30 sarà a lui intitolata la rotatoria nei pressi dell’Istituto Santa Caterina, tra le vie Nardozzi, Cavour, Andreini e Carducci.

Saranno presenti, fra gli altri, il sindaco Marco Panieri, Sua eccellenza Monsignor Giovanni Mosciatti, Vescovo della Diocesi di Imola e Fabrizio Castellari, oltre a molte persone a lui legate e che non hanno dimenticato la sua opera caritatevole.

Dichiarazione del Sindaco Marco Panieri e del Vicesindaco Fabrizio Castellari:

“Don Dino Favaretto ha speso la sua vita nell’aiuto al prossimo, soprattutto verso i più giovani. È stato un grande educatore e tra i sacerdoti che hanno legato il loro nome all’Istituto Santa Caterina. Dopo Don Angelo Bughetti e Don Giulio Minardi è certamente colui che nei suoi 30 anni ed oltre di direzione ha rafforzato l’Istituto, continuando l’opera lodevole di accoglienza di bambini e ragazzi.”

Dichiarazione di Fabrizio Castellari

Di lui conservo anche il ricordo personale da studente del Liceo Scientifico Valeriani, dove Don Dino era insegnante di religione cattolica. Siamo a metà degli anni ’80 e spesso la sua lezione era il racconto di episodi e esperienze di accoglienza vissuta in prima persona in tanti anni di servizio come Direttore dell’Istituto Santa Caterina.
Nei primi anni 2000 ho potuto apprezzare nuovamente la sua grande personalità come Parroco della Chiesa di Ortodonico. In quel contesto con la collaborazione e il sostegno del Comune, fu realizzato uno dei primi campi di calcio a 5 in erba sintetica della città, impianto che ancora oggi porta il suo nome”.

Breve Biografia di Don Dino Favaretto.

Don Dino Favaretto, il sacerdote dell’accoglienza (05/05/1929 – 25/10/2003)

Don Dino Favaretto nasce a Mirano, provincia di Venezia, il 5 giugno 1929 in una buona famiglia di origine contadina, molto devota e praticante. Fin dalla prima infanzia il piccolo Dino manifesta la volontà di farsi sacerdote, incoraggiato dai suoi genitori, i quali saranno sempre orgogliosi della sua scelta. L’incontro con il suo mentore, don Giulio Minardi, storico direttore dell’Istituto Santa Caterina di Imola (nato nell’immediato dopoguerra per opera di Don Angelo Bughetti allo scopo di dare accoglienza agli orfani di guerra), gli fa compiere passi decisivi per il suo futuro. E’ qui che conosce il suo amico fraterno don Filippo, e da lì viene mandato al seminario vescovile di Bologna dove studia teologia. Nel 1956 viene consacrato sacerdote nella cattedrale di Imola e il giorno dopo celebra la sua prima messa nella chiesa del Carmine sulla via Emilia.

Ha speso la sua vita nell’aiuto al prossimo, soprattutto dei più giovani per i quali è stato un grande educatore, anche nel suo ruolo di Direttore dell’Istituto S. Caterina per oltre 30 anni (1968 – 1999), continuando la preziosissima opera di accoglienza di diverse generazioni di bambini e ragazzi. E’ stato anche insegnante di religione dapprima alle Scuole Medie Valsalva dal 1965 e poi al Liceo Scientifico Valeriani dai primi anni ‘70.

Il suo dinamismo sacerdotale si è espresso anche come Parroco della Chiesa di Ortodonico e si è impegnato nella vita sociale della comunità nella guida di gruppi giovanili e nell’aiuto concreto alle missioni, coinvolgendo i ragazzi.

Nell’ottobre 2018 viene fondata da Isaac Gangbo l’Associazione Don Dino Favaretto.

Il principale progetto dell’Associazione è la costruzione di un orfanotrofio in Benin, piccolo stato dell’Africa e paese di origine di Isaac. L’associazione si occupa principalmente della raccolta di indumenti, scarpe, borse, giochi per bambini, oggettistica, libri, elettrodomestici donati grazie alla collaborazione con altre associazioni. Al fine di raccogliere i fondi per l’orfanotrofio, questi oggetti sono messi in vendita nell’apposito mercatino dell’usato organizzato in via Treves.e che porta appunto il nome di don Dino Favaretto L’idea della costruzione di un orfanotrofio nasce da una personale iniziativa di Isaac Gangbo. Nel 2009 acquista dei terreni in Benin con l’intento di “ricostruire” l’Istituto Santa Caterina di Imola e continuare la missione di accoglienza della struttura stessa dove Isaac ha trascorso una buona parte della sua vita, dagli 11 ai 26 anni, sotto la guida di Don Dino.

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Ultimo aggiornamento: 09-12-2024, 10:48