Contenuto
Sabato pomeriggio 14 settembre, il Comune di Imola e l’Anpi hanno ricordato la manifestazione insurrezionale organizzata dalla Resistenza, che si svolse nella frazione di Sesto Imolese il 14 settembre 1944, durante la seconda guerra mondiale. Erano presenti, oltre al Vicesindaco Fabrizio Castellari, il Presidente ANPI Gabrio Salieri, il partigiano Vittorio Gardi ed Ettore Bacchilega, un rappresentanza dell’ANPI di Sesto Imolese.
“Fu una tappa fondamentale nella storia della Resistenza imolese e nel percorso verso la Liberazione; un’iniziativa coraggiosa e molto partecipata, alla quale aderirono le popolazioni di tutta la “bassa” imolese” spiega il vice sindaco Fabrizio Castellari, che è intervenuto alla commemorazione, per portare il saluto dell’Amministrazione comunale.
Per arrivare alla Liberazione ci vollero ancora molto mesi e già il 9 ottobre, poche settimane dopo la manifestazione insurrezionale, vi fu nell’area di Sesto Imolese la reazione tedesca con un rastrellamento e successiva deportazione, nella quale dodici sestesi persero la vita nel campo di concentramento di Kahla. Ecco i loro nomi, ricordati in una cappella del cimitero della frazione: Dante Baroncini, Andrea Contoli, Giovanni Dalla Casa, Angelo Galassi, Silvio Lervi, Giovanni Martelli, Bruno Marzocchi, Quinto Sabbioni, Giuseppe Santandrea, Gildo Tabanelli, Luigi Tabanelli, Alfredo Tozzoli.
Nel corso della cerimonia sono stati ricordati i loro nomi, insieme a quello di Enea Suzzi, colpito a morte la sera dello stesso giorno14 settembre del 194, da tedeschi e fascisti intervenuti con le armi per disperdere la manifestazione insurrezionale e di tutti i caduti partigiani e civili impegnati nella lotta di Liberazione.
“A Sesto Imolese abbiamo rivissuto un momento di commemorazione molto sentito, con la partecipazione di tante persone che della lotta di Liberazione conservano intatta la memoria dei propri cari, caditi nella Resistenza o nelle deportazioni. Una cerimonia che lascia un segno di memoria viva anche alle generazioni future, perché la Resistenza è un patrimonio di tutti e per tutti” conclude il vice sindaco Fabrizio Castellari.
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 16-09-2024, 16:38