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E’ stata prorogata fino al 2 giugno prossimo la mostra allestita alla Salannunziata, dal titolo “Da ‘a Ayrton Senna’ alle ‘Iron pictures’ - Stefano Pierotti: la memoria e l’orizzonte”. A cura di Vinicio Dall’Ara, l’esposizione, ripercorrendo la memoria a partire dal monumento posto nel Parco delle Acque Minerali, si colloca nell’orizzonte della più recente produzione artistica dello scultore di Pietrasanta Stefano Pierotti.

La mostra era stata inaugurata venerdì 19 aprile per essere aperta fino a domenica 19 maggio e rientra fra le iniziative previste nel programma “Senna30years”, organizzato dal Comune di Imola in collaborazione con l’“Instituto Ayrton Senna”, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Regione Emilia-Romagna per ricordare la tragica scomparsa di Ayrton Senna (1 maggio 1994) e Roland Ratzenberger (30 aprile 1994).

Visto il successo riscosso, gli organizzatori hanno ritenuto di prorogarla fino al 2 giugno, in parallelo alla mostra allestita al museo di San Domenico dal titolo “Magic Ayrton Senna / 1994-2024”, un percorso in 94 immagini rigorosamente in bianco e nero, colte dall’obiettivo dei fotografi Angelo Orsi e Mirco Lazzari.

Ricordiamo che il Comune di Imola, a 30 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, ha inteso ricordare il grande Campione brasiliano con un nuovo progetto dell’artista Stefano Pierotti, autore del monumento dedicato a Senna, inaugurato 27 anni fa e posto all’interno del Parco delle Acque Minerali. Nello specifico, quello messo a punto è un progetto all’insegna della memoria e dell’orizzonte, che si sviluppa su un duplice livello: la mostra alla Salannunziata e il pannello murale dal titolo “Saudade: il volto di Senna”.

La mostra alla Salannunziata, dalla memoria all’orizzonte – La mostra allestita nella Salannunziata (via F.lli Bandiera 17/a) dal titolo “Da ‘a Ayrton Senna’ alle ‘Iron pictures’ - Stefano Pierotti: la memoria e l’orizzonte”, a cura di Vinicio Dall’Ara, vuole evidenziare il collegamento fra il monumento “a Ayrton Senna”, inaugurato il 26 aprile 1997 all’interno del Parco delle Acque minerali e la successiva produzione dell’artista di Pietrasanta, dando anche spazio ad altre sue opere, per mettere in evidenza la sua versatilità sia da un punto di vista della tecnica espressiva che del contenuto, mantenendo sempre una unitarietà di intenti.

In particolare, la mostra propone tre grandi pannelli fotografici e materiali d’archivio (bozzetti, lettere, modelli in scala, ecc.) che ripercorrono le fasi di realizzazione della scultura “a Ayrton Senna”, ponendo in luce anche il modo in cui l’artista si è posto di fronte al lato umano, non solo sportivo, del Campione brasiliano, evidenziando le fasi di progettazione del monumento, quelle di lavorazione, l’incontro di Pierotti con la madre del pilota brasiliano, signora Neyde, per presentarle il progetto dell’opera e infine il momento dell’inaugurazione della scultura.

Questo legame storico viene attualizzato anche dalla esposizione alla Salannunziata di un ulteriore nuovo volto di Ayrton, in dimensione 1,70 metri x 2 metri di altezza, realizzato sempre appositamente per questa mostra, con la tecnica dell’Iron pictures.

Insieme a questo volto in metallo dipinto e ai pannelli fotografici dedicati specificatamente al Campione brasiliano, sempre nella Salannunziata sono esposte una decina di opere realizzate da Pierotti, dalla metà degli anni ’90 fino ad altre più recenti e di grande dimensione, in bronzo, acciaio, legno, resina. Esse ripercorrono i momenti significativi della storia della sua attività, tra figure femminili, opere più astratte, altri due volti della serie “Iron pictures” - quello di Frida Kahlo e quello tratto dalla foto Ragazza Afgana (Sharbat Gula) di Steve McCurry, 1984 – e la grande installazione “Ascensione”.

A legare il tutto c’è il segno di una vulnerabilità e fragilità della figura umana, compresi i grandi campioni e le grandi personalità, così come della caducità delle cose. Vulnerabilità, fragilità e caducità sono rese manifeste e vengono esaltate, per contrasto, proprio dall’uso di ferro, bronzo e marmo come materiali principalmente lavorati per realizzare le opere.

Saudade: il volto di Senna” – Insieme alla suddetta mostra, a completare il progetto che l’artista Stefano Pierotti ha dedicato a Senna, in collaborazione con il Comune di Imola e If, c’è il pannello murale dal titolo “Saudade: il volto di Senna” che Stefano Pierotti ha appositamente realizzato in occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Senna e che ha donato al Comune di Imola. L’opera, che rientra nella serie definita dall’autore “Iron pictures”, consiste in un grande pannello murale (3,33 metri di base e 4,20 di altezza, con uno spessore di circa 4 cm), composto da sette lastre di ferro corten dello spessore di 1 mm, tagliate e saldate su rete metallica, poi dipinte. Pierotti ha ritratto il volto di Ayrton, ispirandosi liberamente ad uno scatto del fotografo Ercole Colombo (Ercole Colombo/Motorsport Images/Getty Images), effettuato al tramonto durante i test dell’aprile 1994, all’Autodromo di Imola, in vista del Gran Premio di F1 che si sarebbe corso l’1 maggio successivo. Il pannello è stato installato sulla parete di un edificio Acer, in via Cenni 10, in un’area dove già sono presenti murales sulle facciate degli edifici adiacenti. E’ stato inaugurato sabato 27 aprile scorso.

Orari apertura mostra - La mostra allestita alla Salannunziata (via F.lli Bandiera 17/a) è prorogata fino a domenica 2 giugno, con ingresso gratuito, aperta sabato e domenica ore 10-13 e 16-19.

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Ultimo aggiornamento: 25-05-2024, 18:11