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Sono cominciati i lavori di risanamento conservativo e superamento delle barriere architettoniche dell’ex Zoo Acquario ad Imola. Nei giorni scorsi, infatti, è stato aperto il cantiere. Questa mattina, per fare il punto, si è svolto un sopralluogo da parte del sindaco Marco Panieri, accompagnato dal vice sindaco e assessore alla Formazione, Fabrizio Castellari, dall’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, da Gaudenzio Garavini presidente Fondazione FITSTIC, insieme al dirigente del settore Urbanistica del Comune, Alessandro Bettio e dai progettisti e tecnici dell’impresa che esegue i lavori.
L’intervento presenta un quadro economico complessivo di € 950.000,00 (IVA inclusa), finanziato per 600 mila euro dal Comune, che è proprietario dell’immobile e 350 mila euro dalla Fondazione FITSTIC, che ha ottenuto specifici fondi PNRR riguardo a “Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)” Azione “Potenziamento laboratori ITS Academy”.
Il Comune ha ritenuto di investire nel progetto, in considerazione dell’interesse pubblico alla creazione sul territorio di un polo della formazione e dell’innovazione, nonché dell’interesse, in quanto proprietario, alla riqualificazione dell’immobile che necessita di lavori urgenti per evitarne l’ammaloramento. A questo proposito, a fine settembre scorso, dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, è stata sottoscritta la “Convenzione per la creazione di un polo formativo e dell’innovazione presso lo spazio Ex Zoo Acquario”, tra la Fondazione FITSTIC e il Comune di Imola per la regolarizzazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al progetto, nell’ambito della realizzazione degli obiettivi previsti dal PNRR.
In particolare, la struttura ospiterà la formazione sviluppata dalla Fondazione FITSTIC con gli ITS, nell’area ICT e anche sulla Cybersecurity.
Riqualificazione ex Zoo Acquario - Il progetto prevede la trasformazione dell’ex zoo Acquario in un edificio da destinare in parte ad uffici, in parte a laboratori per lo svolgimento di attività formative, per promuove il lavoro dei giovani, lo sviluppo e l’innovazione del territorio.
Per questo motivo, viene completamente rivista la distribuzione interna dei locali e vengono ristrutturati gli spazi di servizio e la scala interna.
Il piano rialzato viene suddiviso in tre locali: un ambiente in cui svolgere corsi/incontri da 25 posti di circa 40 mq e due aule di informatica di circa 80 mq/cad che ospiteranno scrivanie e PC; il piano seminterrato sarà invece adibito suddiviso in n. 2 uffici per la gestione dei corsi (segreteria, amministrazione, ecc…) e in una sala polivalente con 40-60 posti di circa 100 mq. Il nuovo layout interno è stato concepito in funzione delle esigenze legate al tipo di attività, tenendo in considerazione il posizionamento delle finestrature e delle aperture esterne che fungeranno da uscita di sicurezza.
Gli interventi in progetto, oltre a consentire una diversa distribuzione interna, sono finalizzati a restaurare il paramento murario e rinnovare tutti gli elementi di finitura, ponendo particolare attenzione a migliorare le prestazioni termiche dell’involucro edilizio e ad aumentare l’efficienza energetica globale.
Particolare attenzione è stata inoltre posta per il superamento delle barriere architettoniche, per il quale nello spazio esterno, viene prevista una nuova piattaforma elevatrice elettrica, che consentirà il collegamento dall’esterno ad entrambi i piani, seminterrato e rialzato.
Oltre agli interventi architettonici si interverrà sulle strutture e sugli impianti attraverso il rifacimento completo degli impianti meccanici, elettrici e speciali.
Le dichiarazioni
“Nell'ampio quadro di investimenti che stiamo realizzando in tutta la città e che sono in corso, è pronto a partire anche il cantiere per la rinascita dell'ex Zoo acquario di Imola, che grazie ad un investimento del Comune e della Fondazione FITSTIC diverrà un polo di alta formazione ITS e per la cybersecurity, rivolto ai giovani e in rete con le imprese locali. Un modo per avvicinare il mondo della formazione a quello del lavoro e creare le competenze necessarie. Un'altra importante iniziativa, insieme alla rigenerazione dell'Osservanza, che a Imola rivolgiamo ai giovani, alla loro crescita e alla loro realizzazione personale e professionale” commenta il sindaco Marco Panieri.
“I locali verranno suddivisi da un lato per realizzare i corsi formativi di FITSTIC e nella rimanente parte, ovvero negli spazi del seminterrato, il Comune realizzerà i locali del Laboratorio Aperto del Nuovo Circondario Imolese, ovvero un luogo legato ad attività e corsi sull'innovazione digitale per adolescenti ed adulti che si realizzeranno fra la fine del 2024, il 2025 ed il 2026. Il progetto è stato fortemente voluto per i suoi caratteri sia legati all’innovazione digitale e tecnologica sia all’attenzione alla formazione scolastica, con percorsi di qualità che permetteranno di formare profili professionali in sintonia con quanto richiesto dal mondo del lavoro” fa sapere l’assessore a Sviluppo Economico e Lavori pubblici, Pierangelo Raffini.
Proprio in riferimento al tema dell’innovazione, la struttura è intitolata ad Adriano Olivetti, considerando il grande apporto innovativo dell’industriale piemontese in diversi campi, dall’architettura all’urbanistica, al design, anche in accoglimento della richiesta formulata dall’Associazione Olivettiana APS, che negli anni ha promosso varie iniziative a ricordo di Olivetti e per la diffusione dei principi e dei valori alla base del suo fare impresa.
“Gli ITS rappresentano un percorso formativo post diploma che sta crescendo molto anche in Emilia-Romagna. Sono percorsi che proiettano i giovani diplomati verso un lavoro certo e qualificato. L’intitolazione ad Adriano Olivetti è un valore aggiunto. La nostra città, anche attraverso l’eccellenza del sistema cooperativo, che ci contraddistingue in Italia e a livello internazionale, ha mutuato dalla lezione olivettiana un grande riferimento - spiega il vice sindaco ed assessore alla Formazione, Fabrizio Castellari -. Inoltre, questo luogo è stato per molte decine di anni la sede di una proposta scientifica e divulgativa che attraverso l’esperienza dell’acquario ha incontrato decine di migliaia di giovani alunni e studenti, ha ospitato convegni e grandi personalità nel campo della zoologia ed etologia. Perciò è giusto che in questo luogo venga ricordata, con una targa apposta all’interno della struttura, la figura di Alberto Tassinari, che con la moglie Emma e la figlia Paola è stato il motore di questa attività didattica e divulgativa verso le scuole e non solo”.
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Ultimo aggiornamento: 28-02-2024, 18:24