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Dal 2 al 7 dicembre torna la rassegna “Senza Distinzione Alcuna. Percorsi di uguaglianza ed equità”, organizzata dal Comune di Imola e dal CEAS – Centro di Educazione Alla sostenibilità, con il patrocinio dell’Azienda USL di Imola, della Città metropolitana di Bologna, del Piano per l’Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e di AsviS, in collaborazione con il Centro Giovanile Cà Vaina, l’Associazione Libera, il Cinema Cappuccini e FADA Collective. La rassegna, nata nel 2019 con l’obiettivo di promuovere con una serie di eventi ed iniziative l’importanza di una cultura di pace, comprensione, inclusione e sostegno, si ispira alle tematiche della Dichiarazione Universale dei diritti Umani e agli Obiettivi di Sviluppo sostenibile della Agenda 2030.
Il diritto al lavoro dignitoso e il contrasto alla povertà educativa – Il tema centrale della quarta edizione 2023 è il diritto al lavoro dignitoso e il contrasto alla povertà educativa. La rassegna si prefigge di sensibilizzare tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, a una riflessione sul significato di istruzione di qualità (goal 4), di parità di genere (goal 5), di lavoro dignitoso e crescita economica (goal 8), di riduzione delle disuguaglianze (goal 10) e di città e comunità sostenibili (goal 11), che sono alcuni degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile della Agenda 2030.
Una settimana di incontri, proiezioni, mostre, iniziative gratuite per le scuole e per la cittadinanza realizzati in collaborazione con realtà associazionistiche ed enti del territorio e non, nell’ottica di creare rete con tutte le associazioni locali che operano sul territorio da tempo e a livello quotidiano. Spazio anche per i più piccoli con Senza Distinzione Alcuna KIDS: previsti per bambini e bambine dai 4 agli 11 anni due laboratori con letture animate.
Costruire una cultura dei diritti umani è la base imprescindibile per raggiungere la pace, quella duratura, sostenibile e sicura – commenta Elisa Spada, Assessora all’Ambiente e Pari Opportunità -. Una sfida che dovrebbe essere condivisa a livello globale. Quest’anno abbiamo scelto di affrontare i temi del Lavoro Dignitoso e del contrasto alla Povertà Educativa come base della riduzione delle disuguaglianze, con uno sguardo che abbraccia sia le esperienze locali che quelle internazionali, nella consapevolezza che la sfida dei diritti ci deve vedere tutte e tutti impegnati in uno sforzo comune e che quello che succede dall’altra parte del mondo riguarda anche noi. Vi aspettiamo”.
Le iniziative in programma – Di seguito il programma degli appuntamenti e iniziative in calendario. Si comincia sabato 2 dicembre, quando nel Centro Storico sarà allestita la Mostra Collettiva – Voci di Donne. Si tratta di un reportage di immagini del collettivo FADA, che verrà diffuso nel centro storico di Imola, presentando storie di donne che stanno al margine della narrazione mediatica. Dal nord della Siria, passando per la striscia di Gaza, dalla Tunisia alla Sardegna, fino al Senegal. Sono sminatrici, imprenditrici, dottoresse, insegnanti, giornaliste, madri, attiviste e cooperanti, unite da una tenacia capace di trasformarsi in coraggiosi e importanti gesti di resistenza. Ad ogni immagine sarà abbinato un QR Code che permetterà di leggere la storia della donna rappresentata immergendosi così nella sua quotidianità. Le fotografie sono di Daniela Sala, Marco Simoncelli e Arianna Pagani.
Sabato 2 dicembre, al Centro giovanile Ca’Vaina, alle ore 18.30 verrà inaugurata la mostra e presentata la rassegna “Senza Distinzione Alcuna” 2023.
Saranno presenti Marco Panieri, sindaco di Imola, Elisa Spada, assessora alle Pari Opportunità e Ambiente del Comune di Imola, Arianna Pagani, film maker e curatrice della Mostra “Voci di Donne”, Anna Cavina, coordinatrice del Centro giovanile Ca’Vaina e in collagamento Dora Iacobelli, coordinatrice del Goal 5 di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Lunedì 4 dicembre, al Cinecircolo Cappuccini, alle ore 21.00 proiezione del filmato “La Terra mi tiene”. Il grano come metafora di vita, morte e rinascita. Ivan di Palma è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale ad Atena Lucana, nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina dei “grani del futuro”, insieme a un gruppo di compari e compare. Teresa Vallone è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita dei suoi figli. Le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura nell’anno della pandemia, interrogandosi sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della terra da lasciare ai propri figli. Le registe Sara Manisera e Arianna Pagani al termine della proiezione saranno in sala per un momento di dibattito.
Martedì 5 dicembre, nella sede CEAS, al Sante Zennaro, alle ore 16.45 lettura animata “Storie di un giusto mondo”, ovvero quando le storie vedono e dicono qualcosa che è giusto che sia, a cura di Alfonso Cuccurullo della libreria Il Mosaico di Imola. Età consigliata 4/6 anni.
Martedì 5 dicembre, nel Ridotto del Teatro comunale di Imola, alle ore 18.00 tavola rotonda dal titolo “Il contrasto alla povertà educativa come base per lo sviluppo dei Diritti Umani”.
Obiettivo dell’incontro è quello di sensibilizzare la cittadinanza e gli “addetti al lavoro” del mondo scuola al tema dell’istruzione come base delle opportunità di sviluppo e autodeterminazione dell’individuo (intesa come il progredire socialmente, con consapevolezza delle proprie capacità e migliorarsi) e dello sviluppo delle comunità.
L’incontro, con la presenza di Carla Rinaldi (Presidente di Reggio Children), Christian Morabito (Save the Children), Andrea Morniroli (Coordinatore del Forum delle Disuguaglianze), Suor Silvia Biglietti (presidente del Ciofs), sarà coordinato da Serena Foracchia (consigliera di Reggio Children).
Mercoledì 6 dicembre, nella Sala San Francesco Biblioteca comunale di Imola – ore 21.00
Tavola rotonda: Il lavoro dignitoso: contrasto all’illegalità, l’equa retribuzione e pari opportunità. Obiettivo dell’incontro è riflettere sulle “nuove schiavitù” e sul valore del lavoro in termini di volano per il contrasto alla povertà/illegalità/discriminazione in termini di indipendenza per la realizzazione e la sicurezza psicologica delle persone e per la legalità democratica, la giustizia sociale e lo sviluppo dei territori.
A coordinare l’incontro Mary Raneri, referente territoriale di Imola dell’Associazione Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie che ospiterà Sofia Nardacchione , giornalista e responsabile del settore informazione di Libera Bologna e Libera Emilia Romagna, Christian Fossi, giornalista e coordinatore di Cooperare per Libera Terra, Simona Lembi, Responsabile del Piano di Uguaglianza di Genere della Città Metropolitana di Bologna e Francesca Coin, sociologa esperta di lavoro e di disuguaglianze sociali.
Giovedì 7 dicembre, nella sede del CEAS, al Sante Zennaro alle ore 16.45 lettura animata “Storie di un giusto mondo”, ovvero quando le storie vedono e dicono qualcosa che è giusto che sia, a cura di Alfonso Cuccurullo della libreria Il Mosaico di Imola. Età consigliata 7/11 anni.
Giovedì 7 dicembre, a Ca’Vaina, alle ore 21.00 l’incontro dal titolo “Qualcuno con cui parlare. Amore, Samba e cibi sani” con Alberto “Bebo” Guidetti. Alberto Bebo Guidetti è uno dei cinque componenti della band bolognese Lo Stato Sociale. Quando non è impegnato con la band, Alberto scrive e parla. “Qualcuno con cui parlare sono 6 monologhi scritti da Alberto nell’ultimo anno in cui si racconta di disavventure, affetti e domande mal poste. Un viaggio nella vita di un musicista che, per esigenza profonda, ha fatto della musica e della lotta per i diritti sociali il suo lavoro
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Ultimo aggiornamento: 30-11-2023, 12:34