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Il Comune di Imola aderisce alla Marcia della Pace e della Fraternità che domenica 10 dicembre 2023 si svolgerà ad Assisi in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, per dire basta a tutte le guerre e le violenze e riprendere in mano la bussola dei diritti umani. Lo fa, considerato l’alto valore della Marcia che continua a dare voce alla domanda di pace e di giustizia di centinaia di milioni di persone di tutto il mondo interpellando le coscienze e le responsabilità di tutti i cittadini e le istituzioni.
Il Comune parteciperà con una delegazione. Inoltre, contribuisce all’organizzazione dell’evento, versando la somma di 300 euro, raccogliendo l’invito rivolto dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ad aderire al Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi.
L’Amministrazione comunale è impegnata anche a proporre ai gruppi giovanili, ai centri e associazioni giovanili, alle parrocchie e ai cittadini del territorio di partecipare alla Marcia valorizzando i propri percorsi, le proprie idee, esperienze e proposte per costruire un futuro più umano.
La scelta del Comune di aderire alla Marcia per la Pace - La scelta di aderire alla Marcia per la Pace del 10 dicembre nasce considerando che il 10 dicembre 2023, in tutto il mondo, si celebra il 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, scritta dopo due guerre mondiali e 70 milioni di morti per dire basta a tutti gli atti di barbarie e spingere l’umanità sulla via della pace. A ciò si aggiunge la consapevolezza dell’alta lezione morale e politica che discende dall’articolo 1 della Dichiarazione Universale adottata dall’Onu il 10 dicembre 1948: «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni nei confronti degli altri in spirito di fratellanza» e dalla consapevolezza che la Dichiarazione Universale è stata la madre del Diritto Internazionale dei Diritti Umani.
La Dichiarazione Universale, nell’affermare che «il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo», eleva la dignità umana a valore fondativo dell’ordinamento mondiale e di qualsiasi altro ordinamento a qualsiasi livello e la pone al di sopra della sovranità dello Stato.
L’Amministrazione comunale è fortemente preoccupata per l’esplosione di sempre nuove guerre e per il persistente dilagare di conflitti violenti, terrorismo, riarmo, tendenze autocratiche e dittatoriali, ingiustizie, disuguaglianze in tante parti del mondo. In particolare, per la drammatica escalation che si è venuta a creare in Palestina, in Israele e nel resto del Medio Oriente a seguito dell’attacco indiscriminato contro i civili israeliani compiuto da Hamas il 7 ottobre e al successivo attacco indiscriminato dello Stato di Israele contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza.
Considerato che strage dopo strage, bombardamento su bombardamento, raid dopo raid, assassinio dopo assassinio, razzo dopo razzo, attentato dopo attentato, la violenza ha superato ogni limite immaginabile e sta infiammando il mondo intero, il Comune condivide il grido di Papa Francesco: “Basta! Basta, fratelli, basta! A Gaza, si soccorrano subito i feriti, si proteggano i civili, si facciano arrivare molti più aiuti umanitari a quella popolazione stremata, si liberino gli ostaggi”.
“L'impegno a costruire percorsi di pace deve essere di ciascuno, dell'intera collettività. Per questo il Comune di Imola, che rappresenta tutti i suoi cittadini, aderisce al Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace ed aderisce, singolarmente, ad iniziative come questa marcia della Pace organizzata non solo in considerazione di contesto internazionale di instabilità e conflitti ma anche in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – commenta Giacomo Gambi, assessore alla Cultura e alla Legalità -. Dallo studio alle scuole elementari fino ai dibattiti in tv ci viene insegnata e raccontata così la storia: che una guerra può finire solo se ci sono dei vincitori e dei vinti. Esiste un'alternativa: che la guerra cessi e basta. Al più presto. E tutti i nostri sforzi devono essere in questa direzione. Una grande mobilitazione per la pace sarà più forte quante più persone coinvolgerà e quanto più sarà visibile la richiesta di Pace che proviene dai cittadini. Con il Comitato Pace e Diritti del Circondario Imolese aderiamo ed invitiamo a partecipare alla marcia della Pace e Fraternità il 10 dicembre ad Assisi”.
Da parte sua, il Comitato Pace e Diritti del Circondario Imolese fa sapere: “Il Comitato Pace e Diritti del Circondario Imolese ha aderito con convinzione alla Marcia della Pace ad Assisi, in programma il 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani, in continuità con tutte le iniziative svolte a livello territoriale e nazionale. Chiediamo alle persone, che come noi credono nella pace e chiedono l'immediato cessate il fuoco, di unirsi a noi per partecipare alla marcia e manifestare contro il massacro in corso".
Informazioni per partecipare - Partenza del pullman alle ore 11 da Imola, ore 14.30 marcia da Santa Maria degli Angeli (per info e prenotazioni im.cgil@er.cgil.it - è richiesto un contributo spese di 25€).
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Ultimo aggiornamento: 01-12-2023, 12:56