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E’ stata un’edizione 2023 davvero di grande successo per Imola in Musica, che ha più che consolidato gli ottimi risultati raggiunti lo scorso anno. Lo confermano i numeri e i commenti dei protagonisti che vi hanno preso parte, dagli artisti agli addetti ai lavori al pubblico. Organizzata dal Comune, Imola in Musica è patrocinata da Regione Emilia-Romagna e Città Metropolitana di Bologna ed ha ottenuto ancora una volta l’importante riconoscimento europeo di EFFE (Europe for Festivals, Festivals for Europe), la rete che raggruppa oltre mille tra i migliori festival culturali europei. Inoltre il festival fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.
I numeri del festival Dalle primissime note del concerto all’alba, fino alle ultime di Matthew Lee nella tarda serata di ieri, sono stati esattamente 103 gli appuntamenti di Imola in musica 2023, di cui 93 concerti live compresi tra domenica 27 agosto e domenica 3 settembre. Un cartellone eterogeneo di eventi, estesi dalle tipologie musicali più classiche alle più insolite: classica, folk, pop, rock, dj set, blues, etnica, jazz senza tralasciare contaminazioni curiose e affascinanti. E oltre alla musica, il festival ha vissuto di mostre, spettacoli, dibattiti e suggestioni artistiche a 360 gradi. Come di consueto sono stati coinvolti anche gli esercenti del centro storico che hanno organizzato oltre 35 eventi fra quelli in cartellone. Sette i palchi allestiti dal Comune di Imola (Piazza Matteotti, Gramsci, Medaglie d’oro, Ulivo, Verziere delle Monache, Rocca, Parco Tozzoni) con il lavoro costante di 25 tra rigger, scaffholder, sorveglianti e facchini. Audio e luci sono stati seguiti da ulteriori 20 tecnici tra fonici, macchinisti ed elettricisti. Importante anche il fronte sicurezza. Oltre alla collaborazione con le forze dell’ordine il piano di sicurezza ha impegnato 26 addetti alla security per garantire il sereno svolgimento degli eventi. Tutti i servizi dell’Ente hanno collaborato per la riuscita di questa edizione di successo che, nella stima delle presenze, ha superato quella delle stagioni precedenti. Migliaia di visitatori hanno affollato il centro storico di Imola, andando a determinare il successo al di là di ogni aspettativa di un’edizione fra le più apprezzate e premiate dal favore del pubblico di sempre, con una media di circa 17.000 visitatori per sera nelle giornate dal 31 agosto al 3 settembre, con punte stimate di affluenza intorno alle 22.000 nelle serate di venerdì (Tiromancino) e sabato (DjSet), e un livello di presenze complessive, fra tutti gli eventi legati a Imola in Musica, vicino a 80.000.

Dopo questa edizione di successo, constatiamo con soddisfazione come ogni anno si estendano le fasce d’età del pubblico di Imola in musica, ora festival capace di richiamare sempre di più i giovanissimi - dichiarano congiuntamente il sindaco Marco Panieri e l’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, Giacomo Gambi -. Abbiamo invertito il paradigma, partendo da quello che le generazioni più giovani si aspettano da un festival e i risultati ci gratificano. Poi abbiamo voluto arricchire la musica con talk ed approfondimenti su chi e con chi fa musica. Infatti cresce il numero dei visitatori provenienti da fuori città, che arrivano per apprezzare una proposta musicale di qualità. Imola si riconferma città di cultura e di creatività, che con questi eventi abbraccia tutte le generazioni e valorizza il cuore della città, consapevole delle ricadute economiche del lavoro culturale. Imola in musica continua ad essere un festival in espansione e lo stesso centro storico della nostra città, ma non solo, è stato vissuto e valorizzato da protagonista in un intenso cartellone di concerti, dj set, talk per grandi e piccoli. Un progetto culturale fecondo e variegato, uno spazio in cui nascono relazioni tra formazioni artistiche, pubblico e abitanti della zona. Poi attraverso la nuova rassegna “Musica, Musiche” abbiamo voluto costruire, con esperienze sonore originali e interessanti declinazioni delle musiche d’oggi, un tour musicale intorno al mondo il cui filo conduttore sono il talento e l’originalità nei linguaggi musicali differenti. Nel complesso si è trattato di uno sforzo davvero impegnativo, che ritengo abbia dato frutti molto apprezzati dal pubblico, e per questo ci teniamo a ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno lavorato, sia dipendenti comunali sia collaboratori esterni, negli eventi e dietro le quinte, dalla sicurezza alla logistica, per rende possibile il successo della manifestazione”.

Meno carta e una maggiore attenzione all’ambiente Lanciata nella scorsa edizione, l’app Imola in musica si è confermata uno strumento utilissimo per migliorare l’esperienza del pubblico. Sviluppata dalla startup imolese Quinck, la nostra app è completamente gratuita e disponibile per tutti i dispositivi mobile su AppStore e PlayStore. L’utilizzo di questo strumento ci ha permesso di ridurre l’impatto ambientale e l’utilizzo di carta. Il classico programma a libretto è stato realizzato a tiratura ridotta e distribuito solo presso lo IAT e presso l’info point del festival, attivo in piazza Caduti della Libertà dal 31 agosto al 3 settembre. La tutela dell’ambiente dipende anche da piccole azioni come queste.
Car Sharing Corrente, il servizio di car-sharing elettrico di TPER, ha messo a disposizione del festival un’auto brandizzata “Imola in musica” per tutto il periodo, promuovendo così la mobilità elettrica.
Aperitivo sulla terrazza del teatro Molto apprezzata è stata l’apertura eccezionale della terrazza del Teatro Stignani, trasformata in spazio aperitivo sui tetti della città: per quattro serate – grazie alla collaborazione con lo sponsor Cafè del Grillo – gli imolesi hanno potuto sorseggiare un drink godendo di uno scorcio inedito sul centro storico, aspettando i concerti di Imola in musica.

Sponsor & Partners È stato fondamentale il contributo ed il sostegno degli sponsor che, come ogni anno, hanno creduto nella nostra iniziativa e ci hanno aiutato a realizzare tutto questo.
Gli sponsor di Imola in musica 2023 sono stati 34: Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Hera, Doppio Malto, Fondazione Istituzioni Riunite, Cefla, Drinnk, Sacmi, CTI, Curti costruzioni meccaniche, Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese, Clai, Confindustria, Cir Ambiente, So.G.E.I., ImolaLegno, Zini Elio, Eurovo, Cims, Tazzari Albatros, EMC, Socam, Molino Rosso, Tecknotrad, Assicurazioni & Finanza, Confartigianato, Confcommercio Ascom Imola, Confesercenti territorio Imolese e CNA. E poi ancora: Quinck, e-mind, Radio Bruno, Bonelli Burgers, Galassi Rent, Caffè del Grillo.
Fondamentale è come sempre l’apporto al festival assicurato dalle istituzioni culturali della città: la Nuova Scuola di Musica Vassura Baroncini, i Musei Civici, il Servizio Attività Culturali, la Biblioteca Comunale e il Centro Giovanile Ca’ Vaina organizzano concerti ed eventi a tema musicale, creando spazi per la sperimentazione e la contaminazione tra generi.
Gli esercenti del centro storico e i locali della città hanno ulteriormente arricchito l’offerta musicale ed enogastronomica del festival. Tra di essi citiamo: Acque Minerali, Bar Ai Giardini, Bar Centrale, Cantina del Cedro, Bar Roma, Mezcal, Parsòt, Cafè Porteno, Caffè Emilia, Caffè della Rocca, Ci-Bo’, Cucinot, Da Ciacco pizzeria, Dolce Vita, Elio’s Cafè, Le Origni - Pasticceria Villa, Otello, Top of the Hops, Cioccolateria Imola, Formaggeria e Gastronomia Cavallotti, Manuimpasta, REM Parrucchieri.

Un’altra preziosa risorsa del festival sono le associazioni del territorio imolese che anche quest’anno hanno offerto eventi di elevato livello culturale e di rilevanza sociale: nel programma spiccano Arci, Argo, Avis, Bardur, Bottega d’Arte Sociale, CantiAmo Aps, Casa Residenza Anziani Venturini, Centro Missionario di Imola, Circolo Culturale Amici dell’Arte, Combo Jazz Club, Cuberdon Aps, E Pas e Temp Odv, Estro Lo Spazio delle Idee, Exit Aps, Il Grillo d’Oro Aps, Imola Experience, Pittori e Scultori Imolesi, Pro Loco, RestaurOsservanza, Tavole Armoniche, Trama di Terre, Università Aperta.

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Ultimo aggiornamento: 19-01-2024, 11:57