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Sono circa 300 i nuovi punti luce installati ad oggi, nell’ambito del project di illuminazione pubblica del Comune di Imola, che ha preso avvio l’11 luglio scorso, con il montaggio dei nuovi corpi illuminati a led, in via Raggi a Sesto Imolese.
Il project di illuminazione pubblica del Comune di Imola comporta un investimento da oltre 24,6 milioni di euro che comprende la progettazione e realizzazione dei lavori di riqualificazione degli impianti con la sostituzione di tutti i circa 11.000 punti luce di vecchia generazione con nuove luci a led e la riqualificazione delle attuali infrastrutture; la gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria conservativa dell’intera rete di illuminazione pubblica; i costi della fornitura energetica, tutto questo per i 20 anni della durata della concessione del servizio di illuminazione pubblica del Comune di Imola. Inoltre, l’affidamento prevede la predisposizione ai servizi smart cities ed eventuali lavori extra canone.
Questo intervento, che pone “Imola sotto una nuova luce”, cambierà il volto della città, delle strade e dei quartieri, portando con sé anche un risparmio dei consumi di energia del 62%.
A realizzarlo è il raggruppamento di impresa composto da Hera Luce e Cims, che ha vinto il bando pubblicato dal Comune di Imola, per la concessione, mediante finanza di progetto, del proprio servizio di illuminazione pubblica, per la durata di 20 anni. A curarne la progettazione e seguirne la direzione lavori è lo studio I-DEA, a fornire i corpi illuminati è l’azienda GMR Enlights, mentre tutto il percorso che ha portato al bando e all’affidamento è stato seguito da Alessio Frascari, di Area Blu, in qualità di responsabile unico del procedimento.
I lavori saranno completati nel 2024 - Cominciati l’11 luglio scorso, gli interventi procedono a stralci e si protrarranno fino al 2024, quando l’intero progetto, che riguarda tutta la città, da ciascuna frazione e quartiere al centro urbano, sarà completato. Ad oggi i nuovi punti luce sono stati installati nelle frazioni di Sesto Imolese, Sasso Morelli, Fabbrica, Ponticelli, lungo l’asse attrezzato e in alcune zone lungo la via Selice.
Il progetto di nuova illuminazione sostenibile e smart – Il progetto prevede una nuova illuminazione pubblica destinata non solo a rendere ancora più bella e vivibile Imola, ma anche a dare una grossa mano all’ambiente, con un risparmio energetico del 62% e l’installazione di sorgenti luminose di ultima generazione che orientano correttamente la luce, garantendo una considerevole riduzione dell’inquinamento luminoso. Il progetto prevede la sostituzione di 11.049 punti luce con apparecchi a LED e un significativo intervento sulle infrastrutture, con nuova installazione o ripristini di 1.497 sostegni, il rifacimento di circa 18 km di linee elettriche e riqualificazione di 274 quadri elettrici. Si prevede, inoltre, l’implementazione di nuovi punti luce nelle aree verdi e nelle piste ciclabili e un articolato piano di interventi per potenziare l’illuminazione architetturale, finalizzata a valorizzare ancor di più gli edifici storici della città.
Gli interventi di riqualificazione consentiranno un risparmio energetico notevole, passando da un consumo di 4.497 MWh/anno a 1.705 MWh/anno, con un abbattimento annuo delle emissioni di CO2 pari a 724 tonnellate. I nuovi apparecchi LED saranno cut-off, cioè progettati per orientare tutta la luce emessa verso la strada, e dotati di una tecnologia che consente la diminuzione del flusso luminoso nelle ore più centrali della notte, garantendo comunque sicurezza nella viabilità e continuità del servizio, riducendo i consumi energetici, nel pieno rispetto della legislazione regionale in materia di inquinamento luminoso.
Inoltre, per la prima volta verrà realizzato un impianto di illuminazione 100% riciclabile post consumer. L’impianto, costituito da 16 plinti e 16 apparecchi, sarà collocato nel giardino Walter Grandi, in via Benedetto Croce, nell’area del Palagenius.
Nuova tecnologia al servizio di Imola Smart Sustainable City - Il progetto prevede, inoltre, un pacchetto di interventi destinati a rendere Imola sempre più una Smart Sustainable City (città sostenibile ed innovativa), fra cui l’installazione di 5 telecamere per il controllo accessi (Targa System), 10 telecamere per il monitoraggio del territorio, 5 sensori per il monitoraggio degli allagamenti. Prevista anche un’evoluzione dei servizi per pedoni e ciclisti con 10 nuovi attraversamenti pedonali, 4 panchine smart con defibrillatore, bike counter (conteggio passaggi ciclisti) e colonnine per la riparazione delle biciclette.
Un lungo lavoro iniziato 2 anni e mezzo fa, a cui abbiamo lavorato fin dall’inizio del mandato, finalmente arriva alla fase di realizzazione. Un investimento complessivo di 24,6 milioni di euro che rappresenta una svolta epocale, ventennale, che cambierà il volto della nostra città, di ogni via e di ogni quartiere. Abbiamo voluto che la trasformazione iniziasse dalle frazioni, da Sesto Imolese e dalle zone colpite dalle alluvioni di maggio, oltre che dalle arterie più importanti che connettono il nostro territorio. Già in questi giorni si può iniziare a notare quanto il project impatterà sulla sicurezza urbana e la vivibilità delle nostre strade. Una rivoluzione attesa che proietta Imola al futuro: una nuova visione di sostenibilità, efficienza e decoro, che significa sicurezza e qualità della vita. Sarà un ottimo biglietto da visita per chi arriverà a Imola in occasione dei grandi eventi, ma tutti gli e le imolesi la vivranno quotidianamente e ne saranno protagonisti” ha spiegato il sindaco Marco Panieri aprendo la conferenza stampa nel corso della quale è stato fatto il punto sul progetto. Panieri ha ricordato che “questo intervento rappresenta una delle tre scelte strategiche di questo mandato, insieme all’Osservanza e al rilancio dell’Autodromo in chiave internazionale”. Il sindaco ha infine ringraziato tutti i soggetti che rendono possibile la realizzazione del progetto.
“Da sempre il nostro modello di impresa è capace di innovarsi continuamente mantenendo un forte radicamento territoriale – ha affermato Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera –. La nostra crescita è anche la crescita dei territori serviti, che accompagniamo con investimenti e azioni sulla strada della transizione verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Il progetto che darà nuova luce al territorio di Imola si inserisce a pieno titolo in questo percorso e nei valori che mettiamo al centro del nostro impegno: la gestione sostenibile delle risorse, l’economia circolare, il rispetto dell’ambiente e l’efficienza energetica”.
Da parte sua, Alessandro Battistini, Amministratore Delegato Hera Luce ha sottolineato “Claudio Caprara nel suo podcast su “il Post” ha definito Imola "l'ombelico dell'Emilia Romagna", grazie ad uno dei tassi di qualità della vita più alti in Europa. Nel nostro piccolo, in passato abbiamo dato il nostro contributo puntando alla valorizzazione dell'ambiente notturno grazie alla luce. Oggi vogliamo consolidare il nostro patto con la città e rilanciare puntando a soluzioni concrete in chiave di rispetto ambientale, economia circolare e il pieno raggiungimento degli obiettivi Onu 2030. Il progetto che realizziamo a Imola è un chiaro esempio di “Smart Sustainable City” ovvero una città che grazie alla tecnologia più innovativa diventa sempre più bella, green e aumenta la qualità di vita dei propri cittadini”.
“Siamo molto soddisfatti di esserci aggiudicati in RTI insieme ad Hera Luce, che è capogruppo, questo bando per la concessione mediante finanza di progetto del servizio di illuminazione pubblica del Comune di Imola - ha aggiunto Antonio Dongellini, Presidente Cims -. Ci rende molto orgogliosi che un Top Player come Hera Luce collabori da lungo tempo con la nostra Cooperativa, e soprattutto ci rende felici poter realizzare, mediante la propria forza lavoro residente, questo progetto nel nostro territorio per un Comune che si dimostra attento ai consumi energetici e di conseguenza all’ambiente.”
Fabio Bacchilega, presidente Con.Ami, ha fatto sapere: “il Con.Ami ha attivato tutte le procedure per concludere il percorso amministrativo nel più breve tempo possibile. Sostenibilità, rigenerazione, risparmio energetico, smart city sono tutti temi ai quali teniamo tantissimo e che portiamo avanti nelle nostre attività, a cominciare dal recupero dell’Osservanza e dall’autodromo, per renderlo sempre più appetibile a livello mondiale”.
“Oltre alla riqualificazione di tutta l’illuminazione urbana particolare attenzione è stata posta all’illuminazione architetturale e monumentale dei luoghi simbolo della città. In accordo con la Soprintendenza doneremo nuova luce alla Rocca Sforzesca, a Piazza Matteotti, Palazzo Tozzoni, Porta Montanara, a San Cassiano e a tutti i più importanti monumenti storici di Imola, riqualificando circa 420 corpi illuminanti dedicati ai monumenti. Un occhio di riguardo è stato dedicato inoltre ai siti particolarmente importanti dal punto di vista urbanistico, come il Parco delle Acque Minerali, Viale Dante e Viale Cappuccini, e dal punto di vista della sicurezza stradale come Viale Pirandello, Via Leopardi, Via della Cooperazione e Via Vivaldi. Come in ogni lavoro pubblico la filosofia del nostro Studio è sempre quella di operare nell’interesse della cittadinanza e della comunità, coniugando bellezza e funzionalità” ha dichiarato l’Ingegnere Alberto Ricci Petitoni, Vicepresidente di I-DEA, lo Studio che ha curato la progettazione e che seguirà la Direzione Lavori.
Infine, l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada, ha concluso: “la sostenibilità va perseguita attraverso azioni efficaci e servono competenze elevate, come in questo caso, per concretizzare questi interventi e per misurarne i risultati. Come dieci Comuni del Nuovo Circondario Imolese, nell’ambito del Paesc (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima), ci siamo dati l’obiettivo di non limitarci al traguardo minimo del 40% di riduzione di emissioni di co2 al 2030 ma di perseguire l’obiettivo più sfidante del 55%. Il nuovo progetto di illuminazione pubblica va proprio in questa direzione. Inoltre, è molto importante anche in ottica di urbanistica di genere, che da grande rilievo alla qualità dell’illuminazione dello spazio pubblico per migliorare la percezione di sicurezza e rendere la città più accogliente e fruibile per le donne”.
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Ultimo aggiornamento: 16-05-2024, 11:20