Cosa fa il Comune
I trattamenti nelle aree pubbliche
Trattamenti larvicida
La lotta alla zanzara tigre e zanzara comune è svolta nel rispetto delle linee definite dalla Regione Emilia-Romagna, in continuo confronto con l’Azienda Sanitaria Locale (ASL).
Il Comune ogni anno affida a ditte specializzate il compito di eseguire il trattamento larvicida sui circa 20.000 pozzetti fognari sparsi sul proprio territorio, trattamento che viene ripetuto per almeno 6 volte all’anno, mediamente una volta al mese nel periodo da aprile/maggio a ottobre.
Questi trattamenti vengono eseguiti nelle strade pubbliche, aree pubbliche e giardini pubblici del capoluogo e nelle zone urbane delle frazioni, scuole, cimiteri.
Nei pozzetti viene utilizzato un prodotto a base siliconica, di minore impatto ambientale.
Inoltre vengono svolti 20 trattamenti ai principali canali di scolo consorziali (Ladello, Correcchio, Gambellara), per limitare proliferazione e diffusione delle zanzare autoctone nelle aree di campagna.
In questo caso sono impiegati esclusivamente prodotti a base di Bacillus thuringiensis, un prodotto biologico che non impatta sulle altre forme animali presenti nei canali.
Il servizio di disinfestazione, per gli anni 2025-2027, è affidato alla ditta Green Control di Imola.
La spesa per questi servizi per i prossimi tre anni, è di:
- € 31.200,00 annui IVA esclusa per i 6 trattamenti ai tombini,
- € 2.080,00 annui IVA esclusa per i 20 trattamenti nei canali,
- € 110,00 IVA esclusa per ogni eventuale trattamento adulticida in aree pubbliche richiesto dall'ASL.
Sono previste somme per interventi non preventivabili a fronte di malattie infettive, da eseguire secondo specifico protocollo.
I controlli
Il Comune incarica una ditta per eseguire controlli, a campione, per accertare che i trattamenti siano eseguiti correttamente al fine di avere un risultato all’altezza delle aspettative
Nel rispetto delle linee guida regionali, il Comune ha incaricato una ditta che si occupa del controllo della qualità del servizio di disinfestazione reso, per assicurarsi che venga rispettato il limite imposto del 95% almeno di pozzetti negativi alla presenza di larve, sul campione di 200 pozzetti controllati random ad ogni ciclo di trattamento.