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La Regione Emilia Romagna nelle scorse settimane ha deciso di prorogare al 2022 il programma, già istituito per il 2021, “per la rinegoziazione dei canoni di locazione, con eventuale modifica della tipologia contrattuale, per fronteggiare le difficoltà di pagamento del canone da parte dei nuclei familiari ed in particolare di quelli incorsi in una riduzione del reddito, anche a causa della crisi economica cagionata dall’emergenza sanitaria COVID 19”.

Con deliberazione della Giunta comunale n. 320 del 21/12/2021 il Comune di Imola ha deciso di recepire e fare propri i contenuti delle delibere regionali (Deliberazioni di Giunta Regionale n. 1275 del 02/08/2021 e n. 1925 del 22/11/2021) che prevedono i fondi per la rinegoziazione e quella del Nuovo Circondario Imolese che dispone che i bandi siano gestiti direttamente dai singoli Comuni.

“Grazie alla Regione Emilia Romagna abbiamo messo in campo un aiuto ulteriore per le persone che non riescono a pagare il canone di locazione. Questa misura però ha il vantaggio anche di essere di aiuto ai proprietari degli immobili affinché non subiscano conseguenze negative dai mancati pagamenti dei canoni. A causa della pandemia e della conseguente crisi economica il tema casa deve sempre essere nelle nostre priorità di attenzione. Con questa misura si intende sostenere il diritto alla casa evitando che sia compromesso dalla difficoltà di liquidità degli inquilini e nello stesso tempo si intende rispettare il diritto dei proprietari ad ottenere il pagamento dei canoni” spiega Daniela Spadoni, assessora al Welfare, che aggiunge “tramite un accordo tra inquilini e proprietari, infatti, la domanda va presentata congiuntamente, si vuole evitare che la crisi economica produca “a domino” conseguenze ancora più grandi. I contributi andranno direttamente ai proprietari che accettano o di ridurre il canone per un tempo non inferiore a sei mesi, oppure di modificare il contratto di locazione in contratto a canone concordato. Unico requisito è il canone ISEE dell'inquilino”.

Destinatari e requisiti

Possono presentare richiesta i conduttori di alloggi situati nel territorio del Comune di Imola, che - al momento della presentazione dell’istanza - abbiano in essere un contratto di locazione per uso residenziale.
Fra i requisiti richiesti ai conduttori vi sono, fra gli altri, l’ISEE ordinario o corrente, riferito al nucleo, in corso di validità non superiore ad € 35.000,00; la residenza nell’alloggio oggetto del contratto; il contratto di locazione registrato da almeno un anno (alla data di presentazione dell’Istanza); la rinegoziazione del proprio contratto di locazione registrata presso l’Agenzia delle Entrate. La richiesta di contributo va compilata e firmata sia dal conduttore/inquilino dell’alloggio che dal proprietario dell’alloggio stesso.

 La prima tipologia riguarda la riduzione dell’importo del canone di locazione libero o concordato, alle seguenti specifiche:

  • la riduzione deve essere di almeno il 20% ed applicata per una durata minima non inferiore a 6 mesi. Il canone mensile rinegoziato non può comunque essere superiore a € 800,00;
  • il contributo è pari:
  • durata tra 6 e 12 mesi: contributo pari al 70% del mancato introito, comunque non superiore a € 1.500,00;
  • durata tra 12 e 18 mesi: contributo pari all’ 80% del mancato introito, comunque non superiore a € 2.500,00;
  • durata oltre 18 mesi: contributo pari al 90% del mancato introito, comunque non superiore a € 3.000,00;
  • il canone di locazione da prendere come riferimento è quello specificato nel contratto di locazione, comprensivo delle rivalutazioni ISTAT, al netto delle spese condominiali ed accessorie;

La seconda tipologia riguarda la riduzione dell’importo del canone con modifica della tipologia contrattuale da libero a concordato alle seguenti specifiche:

  • il canone mensile del nuovo contratto a canone concordato non può comunque essere superiore ad € 700,00;
  • il contributo è pari all’80% del mancato introito, calcolato sui primi 24 mesi del nuovo contratto, con un contributo massimo, comunque non superiore ad € 4.000,00;
  • la riduzione del canone è calcolata tra il canone annuo del contratto originario e il nuovo canone annuo percepito, come definito dagli accordi territoriali, al netto delle spese condominiali ed accessorie.

Informazioni - materiali

Le delibere regionali non dispongono alcun riparto di risorse ai Comuni, ma disciplinano criteri, modalità di raccolta e di successiva erogazione delle risorse, sulla base delle istanze raccolte e progressivamente inviate dai Comuni alla stessa Regione.
Con atti successivi, secondo le scadenze determinate dalla stessa Deliberazione, il Comune invierà alla Regione le istanze raccolte. In base alle risorse disponibili e valutate le istanze pervenute, la Regione concederà successivamente al Comune le somme necessarie a liquidare i contributirichiesti.

L'Avviso pubblico ha lo scopo di disciplinare i criteri di partecipazione e la raccolta delle istanze.
Il riscontro circa l’eventuale ammissione al contributo avverrà solo dopo che la Regione Emilia-Romagna avrà concesso al Comune i fondi necessari, secondo tempistiche oggi non preventivabili, ma che verranno rese note non appena possibile.

Scadenze

Le istanze vanno inoltrate entro 21 novembre 2022

Avviso pubblico - modulistica

Avviso pubblico

modulo formato.pdf - formato .doc

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Regione Emilia-Romagna - politiche abitative

Ultimo aggiornamento: 20-09-2023, 07:03