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Una mostra davvero accattivante, colorata, allegra e al tempo stesso ricca di spunti pedagogici. E’ quella intitolata “ascoltarti – dare voce ai bambini nei servizi per l’infanzia”, che il Comune di Imola, con il coordinamento del Servizio Infanzia, ha allestito a “Salannuziata” (via F.lli Bandiera,17).

Inaugurata ieri pomeriggio, la mostra è uno dei punti cardine della rassegna “ascoltarti – 1971/2021 – 50 anni con i bambini delle Scuole dell’Infanzia e dei Nidi comunali a Imola” che il Comune ha organizzato, a partire dall’1 ottobre fino al 20 novembre, per festeggiare il 50.o anniversario della prima sezione comunale di Scuola dell’infanzia e i 45 anni dall’apertura della prima sezione comunale di Nido d’infanzia ad Imola.

In 50 giorni vengono proposte 28 iniziative: si tratta di 2 mostre, 6 letture e laboratori per bambini, 8 iniziative di animazione per bambini, 3 incontri per gli adulti e 9 eventi pubblici, fra cui quello conclusivo, il 20 novembre nel teatro comunale ‘Stignani’, con la presenza, fra gli altri, del presidente della Regione, Stefano Bonaccini e dello scrittore Carlo Lucarelli, insieme al sindaco Marco Panieri e al vice sindaco e assessore alla scuola Fabrizio Castellari.

“Questi due importanti anniversari per i servizi comunali all’infanzia rappresentano un traguardo molto significativo che qualifica i nostri servizi. Un sincero e profondo ringraziamento va a tutti coloro che, anche con grande coraggio, hanno lavorato e si sono impegnati per raggiungere questo traguardo, che è il frutto di un gioco di squadra che ha avuto per protagonisti i bambini, le famiglie e il personale comunale e che rappresenta l’occasione da un lato per condividere le radici della nostra storia e dall’altro per guardare al futuro dei servizi stessi, partendo dai diritti dei bambini” ha affermato il sindaco Marco Panieri, nel corso dell’inaugurazione della mostra.

Da parte sua, il vice sindaco Fabrizio Castellari ha sottolineato: “questa è una storia bellissima e di tanto coraggio che, partendo da figure come i sindaci di allora Amedeo Ruggi e Enrico Gualandi, vuole essere anche l’occasione per riproporre il ruolo dei servizi comunali come punto di riferimento e strumento operativo delle politiche per l’infanzia dell’Amministrazione comunale, all’interno del generale sistema integrato pubblico-privato esistente nella nostra città nel settore d’istruzione 0/6 anni, con l’impegno di tutti, a partire dal Comune, affinché i servizi 0/6 continuino a crescere nonché a rappresentare un presidio di grande qualità offerto alle famiglie di oggi e di domani”.

 

Una mostra a due altezze: una per i bambini e l’altra per gli adulti - La mostra “ascoltarti – dare voce ai bambini nei servizi per l’infanzia” non segue un’impostazione classicamente cronologica (passato, presente e futuro), ma è basata su come particolari contenuti abbiano percorso trasversalmente la storia dei servizi comunali per la prima infanzia, proiettandoli verso il futuro. “Abbiamo scelto di vedere e coniugare la scuola come uno dei principali modi attraverso cui si promuovono e si tutelano i diritti universali dei bambini e delle bambine. La scuola, quindi, che ha anche una funzione critica e dialettica nei confronti della società degli adulti, nella quale questi bambini vivono - ha spiegato Barbara Molinazzi -. Per evitare che sia uno slogan, abbiamo ancorato questa affermazione sulla solida base e sullo studio permanente dei diritti dell’Infanzia sanciti nella Convenzione ONU del 1989, nel tentativo continuo di contestualizzare i molti diritti che la Convenzione stabilisce nella realtà culturale e sociale del nostro Paese e della nostra comunità imolese, nel qui e ora”. Pertanto, nella mostra è stato scelto di illustrare, come emblematici, due diritti – il diritto alla propria identità e il diritto ad un’educazione di qualità - e un meta-diritto che ne orienta la lettura: il preminente interesse del minore sugli interessi degli adulti.

La mostra presenta questi contenuti in due versioni: sopra e sotto il metro di altezza, ovvero una fruibile dagli adulti (sopra il metro) e una fruibile dai bambini (sotto il metro). La parte dedicata ai bambini e alle bambine non ha solo un carattere interattivo, con un’area gioco al centro della sala espositiva, ma anche una connotazione aperta, consentendo ai bambini in visita di aggiungere il proprio punto di vista, riempiendo con l’uso di pennarelli colorati gli spazi loro riservati sui pannelli espositivi.

La mostra presenta anche una sezione dedicata a Maurizia Gasparetto, che per più di venti anni è stata l’anima dei servizi per l’infanzia del Comune di Imola, con l’esposizione di sue recensioni, ancora inedite, di libri cui lei dava molta importanza per il suo pensiero e la sua professione. Infine, all’interno dell’esposizione, è possibile vedere la video intervista corale realizzata con i protagonisti di ieri e di oggi dei servizi educativi per la prima infanzia del comune di Imola, corredata da foto e filmati di questo mezzo secolo di storia.

L’ideazione, la progettazione grafica e l’allestimento della mostra sono a cura dello studio grafico Cardo Riccardo, mentre le illustrazioni e l’ideazione dell’area interattiva sono a cura di Agnese Baruzzi.

Apertura

La mostra è aperta fino al 20 novembre, tutti i sabati ore 10/12 e 15/18; visite guidate riservate alle scuole previo appuntamento (tel. 0542/602411 – 0542/602414).

tutti gli appuntamenti

  https://www.ascoltarti.it

 Il programma delle iniziative (pdf)

 

Ultimo aggiornamento: 20-09-2023, 07:03

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