Anche Imola ha aderito alla Giornata nazionale della legalità, nell’anniversario della strage di Capaci, dove il 23 maggio 1992 morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Raccogliendo l’invito di Maria Falcone, Presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, e dell’Anci nazionale è stato esposto dal balcone del palazzo comunale un lenzuolo bianco e il Sub Commissario al Comune, Domenico Miceli, ha osservato un minuto di silenzio, alle ore 17,57 (ora dell’attentato), indossando la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei nostri valori costituzionali, per un flash mob che ha unito virtualmente tutti i sindaci d’Italia.
Su proposta di Maria Falcone, questa giornata è stata dedicata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria.
“Celebrare la Giornata nazionale della legalità nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci significa non solo onorare quelle morti ma anche e soprattutto esaltare quelle vite che, fino all’estremo sacrificio, hanno compiuto il proprio dovere per difendere i valori ed i principi fissati nella nostra Costituzione” scrive Antonio Decaro, presidente nazionale dell’Anci, nella lettera di invito ad aderire all’iniziativa, inviata ai sindaci.
Comunicati Stampa
Imola ha aderito alla Giornata della Legalità, nell'anniversario della strage di Capaci