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La Delegazione di Imola dell’Accademia Italiana della Cucina, nell’anno del suo cinquantenario, ha donato alle biblioteche delle scuole primarie e secondarie di 1° grado una copia del recente volume sulla “Storia della cucina italiana a fumetti, dalle tagliatelle etrusche al tiramisù” su testo di Marco Madoglio e illustrazioni di Federico Pietrobon.
La donazione comprende ulteriori copie al Centro provinciale per l’istruzione degli adulti e alle sei strutture bibliotecarie comunali (Biblioteca Comunale Bim, Sezione ragazzi di Casa Piani, biblioteche di Sasso Morelli, Sesto Imolese, Ponticelli e ragazzi Pippi Calzelunghe).
Per quanto riguarda le biblioteche comunali e gli istituti comprensivi di Imola, la cerimonia di donazione ai dirigenti scolastici è avvenuta nei giorni scorsi, nella sala del Consiglio comunale, alla presenza del vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, insieme al delegato Antonio Gaddoni e ad altri rappresentanti della Delegazione di Imola.
L’Accademia Italiana della Cucina
L’Accademia Italiana della Cucina, Istituzione Culturale della Repubblica Italiana è stata fondata nel 1953 dal giornalista e scrittore Orio Vergani, da Dino Buzzati e altri con lo scopo di tutelare e salvaguardare il patrimonio della cucina italiana. Promuove e favorisce il miglioramento in Italia della civiltà della tavola con 224 Delegazioni ed all’Estero in 50 Paesi con 86. Si regge sul volontariato e sulla partecipazione di circa 7.500 accademici senza scopo di lucro. Pubblica, la rivista “Civiltà della Tavola”, alcuni volumi di cultura gastronomica, la guida cartacea alle Buone Tavole, un ricettario nazionale, mentre tramite una app scaricabile gratuitamente si può accedere ad una guida on line di oltre 4000 ristoranti italiani. La Delegazione di Imola, sorta nel 1971, conta 52 associati, tra i quali il prof. Massimo Montanari.
“Con la pubblicazione delle 200 pagine del volume sulla “Storia della cucina italiana a fumetti”, ideato dal Presidente Paolo Petroni, l’Accademia per la prima volta mette a disposizione del pubblico, con una speciale attenzione ai più giovani, il percorso storico che ha accompagnato la nostra alimentazione negli ultimi tremila anni” spiega Antonio Gaddoni, presidente della Delegazione di Imola dell’Accademia Italiana delle Cucina. Si parte dagli Etruschi che già cucinavano la pasta, attraversando poi il mondo romano, l’arrivo degli Arabi in Sicilia con la cassata e i vermicelli o spaghetti, il Medioevo ed il Rinascimento. A rivoluzionare le nostre tavole furono i molti prodotti provenienti dalle Americhe, come i pomodori, i fagioli o il cioccolato e a seguire la cucina borghese e la nascita dei ristoranti fino al Novecento ed ai giorni nostri.
“Un testo appassionante che insegna e diverte nel contempo, fino all’avvento ed all’influenza dell’industria agroalimentare nella preparazione dei pasti e nell’innovazione, ferma restando la rappresentazione di alcuni dei piatti tradizionali tra i quali l’amatriciana, la carbonara, i tortellini ed i cappelletti – conclude Gaddoni -. Un’occasione unica per avvicinare i ragazzi ad un mondo visto da vicino e importante per la loro crescita culturale”.
Castellari: “una pubblicazione colta e divertente allo stesso tempo”
“Ringrazio sentitamente il delegato di Imola, Antonio Gaddoni e con lui l’intera Accademia Italiana della Cucina, per il gradito omaggio a tutte le biblioteche scolastiche degli istituti comprensivi ed a quelle comunali, di questa bella pubblicazione che è colta e divertente allo stesso tempo e che potrà essere di valido aiuto ai progetti di educazione alimentare che da più anni si svolgono nelle scuole imolesi – sottolinea da parte sua Fabrizio Castellari -. Questo è un territorio che ha nell’eccellenza enogastronomica e nella valorizzazione dei prodotti agricoli ed alimentari un punto di forza certo. Pertanto, questo supporto è davvero cosa preziosa ed utile”.
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Ultimo aggiornamento: 01-10-2024, 17:56